Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 17 ottobre 2012 – “Cosa vuol dire che i flauti Mulino Bianco sono ‘sani’? Hanno forse meno calorie? Grassi? Zuccheri? O dobbiamo pensare che sono più salutari rispetto ad altre merendine?” E’ quanto si chiede Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), riferendosi alla pubblicità delle note merendine prodotte da Barilla, in cui una delle bambine protagoniste recita: ‘non lo mangio perché è buono, lo mangio perché è sano!’
“Abbiamo denunciato lo spot all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato -afferma Dona- in quanto riteniamo veicoli un modello comportamentale sbagliato, soprattutto se pensiamo che i principali destinatari sono i bambini, ai quali piuttosto sarebbe bene insegnare fin da piccoli il valore di una corretta alimentazione, in cui magari a merenda ogni tanto si preferisca un frutto ad uno snack. Non solo -aggiunge Dona- sembrerebbe che la pubblicità Barilla violi la normativa europea che vieta qualsiasi riferimento tra un alimento e la salute in assenza di valide argomentazioni scientifiche”.
“Se l’Antitrust ci darà ragione -conclude Massimiliano Dona- ci auguriamo che Barilla risarcisca (come ha fatto Nutella negli Usa) i consumatori che si sono fidati dello spot, ma anche che voglia modificare le informazioni date sulla confezione dei flauti che oggi lascia intendere che il contenuto del ripieno è principalmente il latte (in realtà la quantità del prodotto è solamente il 4 per cento): l’avvertenza che chiarisce che ‘le immagini hanno solo un valore simbolico’ è ‘magra’ consolazione!”
Roma, 17 ottobre 2012 – “Cosa vuol dire che i flauti Mulino Bianco sono ‘sani’? Hanno forse meno calorie? Grassi? Zuccheri? O dobbiamo pensare che sono più salutari rispetto ad altre merendine?” E’ quanto si chiede Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), riferendosi alla pubblicità delle note merendine prodotte da Barilla, in cui una delle bambine protagoniste recita: ‘non lo mangio perché è buono, lo mangio perché è sano!’
“Abbiamo denunciato lo spot all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato -afferma Dona- in quanto riteniamo veicoli un modello comportamentale sbagliato, soprattutto se pensiamo che i principali destinatari sono i bambini, ai quali piuttosto sarebbe bene insegnare fin da piccoli il valore di una corretta alimentazione, in cui magari a merenda ogni tanto si preferisca un frutto ad uno snack. Non solo -aggiunge Dona- sembrerebbe che la pubblicità Barilla violi la normativa europea che vieta qualsiasi riferimento tra un alimento e la salute in assenza di valide argomentazioni scientifiche”.
“Se l’Antitrust ci darà ragione -conclude Massimiliano Dona- ci auguriamo che Barilla risarcisca (come ha fatto Nutella negli Usa) i consumatori che si sono fidati dello spot, ma anche che voglia modificare le informazioni date sulla confezione dei flauti che oggi lascia intendere che il contenuto del ripieno è principalmente il latte (in realtà la quantità del prodotto è solamente il 4 per cento): l’avvertenza che chiarisce che ‘le immagini hanno solo un valore simbolico’ è ‘magra’ consolazione!”