Il Governo annuncia riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro. Bene, ma no a nuovi device e via per redditi bassi
Roma, 16 ottobre 2023 – “Bene, ottima notizia, purché non venga esteso ai nuovi device, come si era ventilato a luglio” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la dichiarazione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che, spiegando la manovra del prossimo anno, ha annunciato che il canone Rai pagato con la bolletta della luce passerà da 90 euro a 70 euro.
“No, insomma, a farlo pagare a chi ha semplicemente uno smartphone. Inoltre andrebbe tolto dalla bolletta della luce e abolito almeno per chi ha redditi bassi. Non si capisce, infatti, perché la soglia di esenzione reddituale per il pagamento, attualmente pari a 8 mila euro annui, peraltro vergognosamente bassa, venga considerata solo per chi ha compiuto 75 anni, come se l’età avesse a che fare con la povertà” conclude Dona.
Considerato che attualmente il canone Rai è pagato da gennaio a ottobre, per 10 mesi, vuol dire passare, da 9 euro al mese in bolletta (18 euro se bolletta bimestrale) a 7 euro al mese o 14 a bimestre, a partire da gennaio 2024.