Rc auto: Ania, prezzi – 6% in 2014, ma per Istat – 2,6%
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 10 febbraio 2015. “E’ vero che i prezzi dell’rc auto, dopo secoli di rialzi, stanno finalmente scendendo, ma la strada da fare è ancora lunga. La realtà è che il gap con il resto d’Europa è ancora intollerabile. Inoltre la riduzione è prevalentemente dovuta al calo degli incidenti, dei morti e dei feriti” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Ania, secondo i quali nel 2014 il costo delle polizze sarebbe diminuito del 6% rispetto al 2013, passando da 437 a 411 euro per veicolo (tasse escluse).
L’UNC ricorda che nel 2013 il numero di incidenti è sceso del 3,7% rispetto al 2012, quello dei feriti del 3,5% mentre per il numero dei decessi la flessione è stata addirittura del 9,8%. Inoltre i dati dell’Ania contrastano con quelli ufficiali Istat, che nel 2014 ha indicato una riduzione effettiva dei prezzi dell’assicurazione sui mezzi di trasporto assai inferiore, pari al 2,6%. Sempre secondo l’Ania, poi, i pezzi medi si sarebbero ridotti in due anni addirittura del 10%. Peccato che nel 2013, sempre secondo l’Istat, il costo delle polizze sarebbero sceso dello 0,2%. “Insomma, i prezzi dovrebbero scendere molto di più e la solita scusa per non farlo, quella delle frodi assicurative, non regge” ha proseguito Dona.
L’UNC, però, chiede anche al Governo di ridurre la tassazione sull’rc auto. “Visto che stanno eliminando le Province, non si capisce perché non siano eliminate anche le tasse che oggi servono a finanziarle. Quanto meno si elimini la possibilità per le Province di aumentare l’imposta sull’rc auto dal 12,5% del premio al 16%” ha concluso l’avv. Dona (segui @massidona su Twitter). L’UNC ricorda, infatti, che il dato fornito oggi dall’Ania è tasse escluse. Se invece si considerano, ecco che il prezzo dell’rc auto svetta da 411 a 520 euro.