ANTITRUST: aperta istruttoria su presunto cartello tra RCauto
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
L’Antitrust avvia istruttoria su comparatori di prezzo e imprese assicurative per sospetta intesa. Pronti ad azioni legali.
Roma, 21 maggio 2021 – “Sarebbe incredibile se ancora una volta, dopo la vicenda del 2020, ci fosse un’intesa restrittiva della concorrenza tra imprese assicurative tramite scambio di informazioni ottenuti dalle società di comparazione di prezzo” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando l’avvio da parte dell’Antitrust di un’istruttoria nei confronti di comparatori di prezzo e di imprese assicurative per sospetta intesa su polizze rc auto.
“In caso di condanna chiediamo non solo sanzioni esemplari per tutti i soggetti coinvolti, la massima consentita, ma per i consumatori scatta il diritto al risarcimento del danno economico che questa intesa ha prodotto sotto forma di rialzo del costo della polizza, Siamo, quindi, pronti ad ogni azione legale e annunciamo fin d’ora battaglia” conclude Dona.
Secondo l’Antitrust le aziende coinvolte si sarebbero scambiate regolarmente informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta attraverso la condivisione di report elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo. Per questo ha avviato un’istruttoria nei confronti delle società 6Sicuro S.p.A., CercAssicurazioni.it S.r.l. (“Segugio”), Daina Finance Ltd, Rappresentanza Generale per l’Italia (“ComparaMeglio”), Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A., Allianz Direct S.p.A., Admiral Intermediary Services S.A., B2C Innovation S.p.A., Bene Assicurazioni S.p.A., Compagnia Assicuratrice Linear S.p.A., Compagnia Italiana di Previdenza, Assicurazioni e Riassicurazioni S.p.A., FIT S.r.l. Società Benefit, Genertel S.p.A., HDI Assicurazioni S.p.A., Prima Assicurazioni S.p.A., Quixa Assicurazioni S.p.A., Verti Assicurazioni S.p.A. e Zurich Insurance Public Limited Company – Rappresentanza Generale per l’Italia.
L’istruttoria è diretta ad accertare se le società che offrono servizi di comparazione di prezzo e le imprese assicurative coinvolte nel procedimento abbiano realizzato un’intesa restrittiva della concorrenza tramite uno scambio di informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita diretta delle polizze per la responsabilità civile auto.
L’ipotesi è che le società abbiano scambiato, costantemente e con regolarità, informazioni sensibili sulle condizioni economiche di vendita delle polizze rc auto attraverso la condivisione di report elaborati e distribuiti dalle società di comparazione di prezzo. L’intesa, inoltre, sarebbe stata realizzata almeno dal 2012 e si sarebbe verificata anche durante il periodo del primo lockdown imposto dal Governo per contrastare il diffondersi del Covid-19.
In particolare, grazie all’attuazione dell’intesa, le imprese assicurative sarebbero state in condizione di praticare ai consumatori premi più elevati per le polizze, tramite politiche di sconti attenuati dalla conoscenza delle strategie commerciali e della politica di prezzo dei concorrenti nel segmento della vendita diretta.