RC AUTO: Antitrust apre procedimento su UnipolSai, Generali e Allianz
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Speriamo si faccia luce su ostacoli alla liquidazione del danno. Basta accampare scuse per non pagare.
Roma, 2 dicembre 2020 – “Speriamo che finalmente si faccia luce sui continui ostacoli che vengono posti ai consumatori per ottenere la liquidazione dei danni in caso di incidente” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando l’avvio di un procedimento dell’Antitrust nei confronti di UnipolSai, Generali e Allianz per pratiche commerciali scorrette.
“Scoraggiare l’assicurato nelle sue giuste pretese, ponendo ostacoli di ogni natura, è una moda assai diffusa. Basta accampare scuse per non pagare! Nel caso sia accertata una pratica scorretta chiediamo non una chiusura del procedimento con impegni, ma la sanzione massima possibile, sperando sia superiore all’illecito guadagno. Quei soldi, poi, vogliamo siano restituiti agli assicurati danneggiati da quei comportamenti dilatori e ostruzionistici” conclude Dona.
L’avvio di tre procedimenti istruttori nei confronti di UnipolSai Assicurazioni S.p.A., Generali Italia S.p.A. e Allianz S.p.A. è per presunte pratiche commerciali scorrette nella fase di liquidazione dei danni da sinistri Rc auto. In particolare, tutte e tre le compagnie assicurative avrebbero realizzato una pratica commerciale aggressiva, ostacolando il diritto dei consumatori danneggiati ad accedere agli atti dei fascicoli dei sinistri attraverso comportamenti dilatori, ostruzionistici o di ingiustificato diniego alle istanze presentate. In tal modo, non avrebbero consentito ai titolari del diritto al risarcimento di conoscere la modalità di gestione della propria richiesta e i criteri di quantificazione della cifra proposta.
Inoltre, Generali e Allianz avrebbero attuato una ulteriore pratica commerciale aggressiva, consistente nell’ostacolare l’esercizio dei diritti che derivano dal contratto di assicurazione Rc Auto, richiedendo documentazione ritenuta necessaria per la liquidazione del danno – nonostante fosse stata già trasmessa al liquidatore della compagnia o fosse già nella sua disponibilità – e violando i tempi previsti dalla legge per l’espletamento della procedura liquidativa.
Da ultimo, UnipolSai e Generali avrebbero realizzato una pratica commerciale ingannevole, non indicando i criteri di quantificazione del danno nella fase di formulazione dell’offerta risarcitoria o delle motivazioni sottese al rifiuto del risarcimento stesso. Una condotta che, se verificata, non consentirebbe ai danneggiati di decidere se accettare la proposta della compagnia o rifiutarla.