RECUPERO CREDITI – Multata l’impresa denunciata dall’UNC

Andrea Fiorentini
17 Giugno 2013
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Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato di 50 mila euro la “Ditta Paravati Consuelo”, denunciata qualche mese fa dall’Unione Nazionale Consumatori.

Roma, 17 giugno 2013 – “Una vittoria per la nostra associazione, ma ancora di più un successo per quei consumatori bersagliati da atti di citazione per crediti presumibilmente prescritti o inesistenti”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (https://www.consumatori.it), in riferimento alla multa comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alla “Ditta Paravati Consuelo”, denunciata qualche mese fa dalla stessa associazione.

“Nei mesi scorsi -racconta Dona (segui @massidona su Twitter)- molti consumatori  ci segnalarono di aver ricevuto solleciti di pagamento (o veri e propri atti di citazione) per il recupero di somme in realtà non dovute da parte della “Ditta Paravati Consuelo” per il pagamento di fatture telefoniche scadute. A seguito della nostra segnalazione, l’Antitrust ha multato l’impresa di 50 mila euro, dimostrando che molti consumatori su tutto il territorio nazionale (e in particolare in Sicilia) hanno ricevuto, tramite di avvocati, atti di citazione presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle territorialmente competenti”.

“Purtroppo casi come questo sono molto diffusi -conclude l’avvocato Dona- ma quando si ricevono questo tipo di comunicazioni è bene ricordare di non spaventarsi e verificare se il credito è dovuto, tenendo conto però che difficilmente le grandi società telefoniche si affidano a comunicazioni così improvvisate. Inoltre, è bene sapere che è illegittimo ricevere un atto di citazione a comparire dinanzi ad un Giudice di un luogo diverso dalla nostra residenza. In caso di dubbi invitiamo i consumatori a rivolgersi ai nostri sportelli”.

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