Secondo l’Istat, tra il 2007 e il 2020 la retribuzione netta a prezzi costanti dei lavoratori si è ridotta del 10%
Roma, 20 dicembre 2022 – “E’ il problema irrisolto del Paese” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando il dato Istat secondo il quale tra il 2007 (anno che precede la crisi economica) e il 2020 la retribuzione netta a disposizione dei lavoratori a prezzi costanti si è ridotta del 10%.
“E’ quanto andiamo denunciando dal 2002 e poi ripetuto dal 2007. Fino a che gli stipendi e le pensioni restano al palo, mentre il costo della vita sale, le tariffe e le bollette aumentano, l’Italia non crescerà. I consumi rappresentano il 60% del Pil. O ridiamo capacità di spesa agli italiani o non si va da nessuna parte” conclude Dona.