SALDI: per Confesercenti sconti del 30-40%, ma dati Istat non confermano
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Gli sconti sempre stati in media sotto il 25%, tranne che nel gennaio 2015 quando si toccò il record dei ribassi
Roma, 5 luglio 2018 – Secondo un sondaggio di Confesercenti, quest’anno i saldi si apriranno nel segno dello sconto: tra i 280mila negozi che parteciperanno alle vendite di fine stagione, circa 7 su 10 partiranno subito con riduzioni tra il 30 ed il 40% del prezzo di cartellino.
“Ci piacerebbe credere a degli sconti pari in media al 30-40%. Lo speriamo e lo auspichiamo. Peccato che abbiamo analizzato la serie storica degli sconti praticati secondo i dati ufficiali Istat. Ebbene, nel passato sono sempre stati sotto la soglia del 25%, con la sola eccezione del gennaio 2015, quando per la voce indumenti si è arrivati al 25,4%. Fu l’anno dei ribassi record: calzature furono scontate del 23,6%, abbigliamento del 23,4%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Naturalmente non escludiamo che singoli commercianti possano arrivare a fare sconti del 40%, ma certo non 7 commercianti su 10 come sostenuto da Confesercenti” prosegue Dona.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i ribassi reali praticati dai commercianti negli ultimi anni, stimando il trend di quest’anno, l’Abbigliamento registrerà un abbassamento dei prezzi del 21,1%, come a gennaio 2018, in leggera diminuzione rispetto allo scorso luglio, quando lo sconto si attestava al 21,9%. Peggiorano per le Calzature, che segneranno una ribasso del 20,4%, inferiore rispetto al -20,7% degli ultimi saldi invernali. Nel complesso, per Abbigliamento e calzature lo sconto sarà del 20,9%, in leggerissimo calo nel confronto con gennaio (-21%).