Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 5 ottobre 2012 – “La proposta di Regolamento della Commissione europea disconosce la vulnerabilità dei soggetti affetti da celiachia e rischia di ridurre le garanzie di sicurezza dei prodotti specificamente formulati per celiaci”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), esprimendo l’appoggio dell’Unione all’Associazione Italiana Celiachia (AIC) per una modifica della proposta di Regolamento relativo agli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini e agli alimenti destinati a fini medici speciali (COM 353/2011).
"La celiachia -spiega la Presidente di AIC Elisabetta Tosi- è una malattia che colpisce, in Italia e nel mondo, una persona ogni 100. Si tratta di una malattia autoimmune, cronica ed a componente genetica, ancora molto sottostimata; in Italia si contano solo poco più di 122 mila diagnosi, ma se ne attendono 4 volte tante. La celiachia richiede, come unica terapia ad oggi conosciuta, l’adesione ad una dieta che escluda completamente il glutine per tutta la vita”.
“Contestiamo il nuovo Regolamento -prosegue la Presidente- perché ignora la necessità di tutelare una categoria sensibile e vulnerabile di consumatori, come appunto quella dei celiaci, eliminando la definizione di ‘prodotti dietetici’ e riducendo la definizione ‘senza glutine’ ad un semplice claim fra altri della normativa dell’etichettatura”.
“Condividiamo la posizione assunta da AIC in sede europea -conclude Dona- e auspichiamo che si trovi un compromesso tra le diverse opinioni, nel rispetto della sicurezza dei prodotti, del loro controllo e della tutela delle famiglie con un componente affetto da celiachia”.
Roma, 5 ottobre 2012 – “La proposta di Regolamento della Commissione europea disconosce la vulnerabilità dei soggetti affetti da celiachia e rischia di ridurre le garanzie di sicurezza dei prodotti specificamente formulati per celiaci”. E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), esprimendo l’appoggio dell’Unione all’Associazione Italiana Celiachia (AIC) per una modifica della proposta di Regolamento relativo agli alimenti destinati ai lattanti e ai bambini e agli alimenti destinati a fini medici speciali (COM 353/2011).
"La celiachia -spiega la Presidente di AIC Elisabetta Tosi- è una malattia che colpisce, in Italia e nel mondo, una persona ogni 100. Si tratta di una malattia autoimmune, cronica ed a componente genetica, ancora molto sottostimata; in Italia si contano solo poco più di 122 mila diagnosi, ma se ne attendono 4 volte tante. La celiachia richiede, come unica terapia ad oggi conosciuta, l’adesione ad una dieta che escluda completamente il glutine per tutta la vita”.
“Contestiamo il nuovo Regolamento -prosegue la Presidente- perché ignora la necessità di tutelare una categoria sensibile e vulnerabile di consumatori, come appunto quella dei celiaci, eliminando la definizione di ‘prodotti dietetici’ e riducendo la definizione ‘senza glutine’ ad un semplice claim fra altri della normativa dell’etichettatura”.
“Condividiamo la posizione assunta da AIC in sede europea -conclude Dona- e auspichiamo che si trovi un compromesso tra le diverse opinioni, nel rispetto della sicurezza dei prodotti, del loro controllo e della tutela delle famiglie con un componente affetto da celiachia”.