SCUOLA: caro libri, +1,2% in un solo mese
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Record di aumento per mense scolastiche (+1%), Scuola dell’infanzia e primaria (+1,5%)
Roma, 9 settembre 2016. Lunedì prossimo ricomincia l’anno scolastico nella maggior parte delle regioni italiane: Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Molise, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia e provincia di Trento. Le altre regioni inizieranno il 14 o il 15 settembre (Lazio, Campania, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Toscana), salvo la provincia di Bolzano (5/9).
La maggior parte delle famiglie ha già proceduto agli acquisti principali, come i libri, che quantomeno sono stati ordinati. Mancano, però, le ultime compere del week-end.
Secondo le stime dell’Unione Nazionale Consumatori, i prezzi dei libri scolastici hanno registrato un aumento dell’1,2% rispetto ad agosto 2016.
“Il rialzo può sembrare non particolarmente elevato, ma in realtà è un rincaro decisamente eccessivo se si considera che è relativo ad un solo mese e che l’Italia in agosto era ancora in deflazione” afferma Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
Rispetto agli anni precedenti, comunque, l’incremento congiunturale è meno elevato, a differenza delle mense scolastiche, che invece raddoppiano rispetto alla variazione dello scorso anno, passando da +0,5% a +1% e segnando il record dal 2011 ad oggi.
La crescita dei prezzi maggiore, comunque, si segnala per la Scuola dell’infanzia e per l’Istruzione primaria che registrano entrambe un +1,5%.
“Nonostante la crisi e la deflazione, le spese scolastiche aumentano, approfittando del fatto che sono obbligate per le famiglie” afferma Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.