Una stangata media da 625 euro a materia. E’ questa la stima dell’Unione Nazionale Consumatori sul costo delle ripetizioni. Ma la cifra può salire fino a 925 euro per chi deve fare ripetizioni di greco.
Roma 18 agosto 2015 – “Se i debiti formativi sono più di uno, oppure ci sono più figli che devono recuperare, la spesa diventa veramente impegnativa per una famiglia e, per alcune, decisamente insostenibile” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
Le ripetizioni hanno un prezzo variabile a seconda della materia (greco è la più cara), di chi le dà (in ordine di prezzo: docente, laureato, studente) e di chi le riceve (universitario, superiori, medie). Il record, ovviamente, spetta ai docenti universitari che danno lezioni private ad uno studente universitario, mentre il prezzo più abbordabile è quello di uno studente di liceo che dà ripetizioni ad un ragazzo delle medie (scuola secondaria di primo grado).
In media, comunque, il costo orario è pari a 25 euro e le ore di lezioni private necessarie per recuperare le lacune di uno studente sono solitamente di 25 ore (costo medio finale: 625 euro, 25 x 25), anche se può arrivare, per chi è particolarmente indietro, a 40 ore complessive. Considerato che in media si fanno 2 ore di ripetizioni a settimana, si tratta di un esborso mensile pari a 200 euro, ma la cifra sale a settembre, quando le ore di lezione si intensificano. Con 4 ore a settimana, si tratta di 400 euro al mese.
Per uno studente delle superiori che riceve lezioni da un docente, il costo medio è di 37 euro all’ora per greco, 35 euro per matematica, 30 per italiano o lingue straniere (cfr. tabella 1). La stangata mediamente fluttua, quindi, a seconda della materia, tra 925 e 750 euro. Mensilmente, con 4 ore a settimana, si può arrivare, quindi, ad una cifra pari a 592 euro (16 ore x 37 euro all’ora), ossia quasi 600 euro.
Tabella 1: costo ripetizioni date un docente ad uno studente delle superiori
Materia |
Costo orario |
Costo finale |
Greco |
37 |
925 |
Matematica |
35 |
875 |
Italiano/lingue |
30 |
750 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori
La spesa scende, invece, intorno ai 20-25 euro all’ora se il tutor è uno studente universitario. Se a ricevere le lezioni è un alunno delle medie, il prezzo è di 10/15 euro all’ora.
Inutile dire che il 95% delle ripetizioni è rigorosamente in nero. Solo alcune agenzie che forniscono servizi di ripetizioni private forniscono regolare ricevuta.
Dai tempi della lira, ossia dall’estate 2001, i prezzi sono lievitati dal 45 al 61%. A fronte di un’inflazione del 29,5%, i prezzi delle ripetizioni, cioè, sono aumentati del 108,1% rispetto all’inflazione, ossia il doppio dell’inflazione.
Chi, ai tempi della lira, faceva pagare 45.000 lire, oggi chiede mediamente 35 euro, gli insegnanti che esigevano 40.000 lire ora vogliono 30 euro e chi pretendeva 30.000 lire oggi ne reclama 25.
Tabella 2: confronto tra prezzi ripetizioni estate 2001 ed estate 2015
Prezzo 2001 |
Prezzo 2015 (in euro) |
% aumento |
45.000 (23,24 euro) |
35 |
+50,6 |
40.000 (20,65 euro) |
30 |
+ 45,27 |
30.000 (15,49 euro) |
25 |
+61,39 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori
“Le scuole dovrebbero attivarsi per fare corsi di recupero seri e dare un supporto alle famiglie in difficoltà” ha proseguito l’avv. Dona.
“Durante l’anno è bene che i genitori verifichino la reale necessità di mandare il figlio a ripetizioni, ad esempio andando a parlare con il professore. In alcuni casi al figlio può bastare fare i compiti insieme a compagni più bravi per sbloccarsi. I genitori, quindi, possono organizzare merende ad hoc. Se poi ci sono debiti formativi, allora è bene seguire alcune accortezze per risparmiare” ha proseguito Dona.
Di seguito i consigli dell’Unione Nazionale Consumatori per risparmiare, tenendo sempre presente, però, che ad un minor costo potrebbe, e sottolineiamo potrebbe, corrispondere una minore competenza e qualità della prestazione.
- Le ripetizione collettive costano meno rispetto di quelle individuali.
- Andare al domicilio del professore costa meno che farlo venire in trasferta.
- Il costo delle ripetizioni sale con il variare della qualifica dell’insegnante. Un docente universitario costa di più rispetto ad un professore di liceo e via a scendere. Inoltre un docente che di professione insegna la materia costa di più rispetto ad un laureato nella materia, a sua volta più caro rispetto ad uno studente non ancora laureato. Per questa sola voce si può risparmiare anche più del 50%.
- Sharing economy: esiste la possibilità di barattare lezioni gratuite per il proprio figlio mettendo al servizio di altri le competenze della famiglia. Sono le cosiddette banche del tempo. Non c’è bisogno di essere avvocati, può bastare saper cucire, stirare o saper fare buone torte.