SCUOLA: libri +1,7%, scuola dell’infanzia +1,4%
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Lo studio sul caro scuola. In testa i libri, con un rialzo dei prezzi dell’1,7%.
Roma, 31 agosto 2019 – Con la riapertura imminente dell’anno scolastico, l’Unione Nazionale Consumatori ha analizzato gli aumenti relativi alla scuola effettivamente registrati dall’Istat nei mesi di settembre degli ultimi anni, stimando il trend di quest’anno.
Secondo l’associazione, i rialzi per il 2019 sono abbastanza contenuti, anche se superiori all’inflazione generale.
I rincari maggiori sono per i libri scolastici, che salgono dell’1,7%, più del triplo dell’inflazione registrata ieri dall’Istat, relativa al mese di agosto, pari a +0,5%. Al secondo posto, la scuola dell’infanzia, +1,4%, seguita al terzo posto dall’istruzione primaria, che segna un incremento dello 0,9%.
Al vertice opposto della classifica, la voce più virtuosa è quella degli articoli di cartoleria e materiale da disegno, con un +0,1%, che, però, non si riferisce solo al materiale scolastico, ma a tutti gli articoli di cartoleria. Bene anche le mense scolastiche, che registrano una variazione dello 0,2%.
“I rialzi non sono smisurati, ma non dobbiamo dimenticare che gli aumenti stimati si riferiscono ad un solo mese, da agosto a settembre, e che, comunque, si tratta di spese obbligate per le famiglie” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.