No alla proposta del Governo di dare un diritto di prelazione ai balneari uscenti e indennizzi
Roma, 21 agosto 2024 – “No al diritto di prelazione per gli uscenti che renderebbe le gare inutili, una presa in giro. No anche agli indennizzi che finirebbero per gravare sui contribuenti se pagati dal Governo o sui consumatori, se pagati dal vincitore che subentra nella concessione” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la dichiarazione del ministro Salvini che, sul fronte delle concessioni balneari, ha annunciato che il Governo sta lavorando per ottenere l’ok della Commissione Europea alla prelazione per gli uscenti e agli indennizzi sui lavori svolti.
“Chi ha in concessione la spiaggia deve recuperare gli investimenti fatti durante il periodo della concessione, non c’è ragione che lo Stato, dopo aver incassato per anni canoni irrisori e aver regalato continue proroghe delle concessioni, ora li pagasse pure per farli sloggiare, come se le spiagge non fossero del demanio. Dopo il danno di aver giù pagato per anni ombrelloni e sdraio a caro prezzo, ora ci sarebbe pure la beffa!” prosegue Dona.
“Quanto alle spiagge che non sarebbero scarse, evidentemente il ministro non ha mai provato a cercare una spiaggia libera in alcune località turistiche” conclude Dona, commentando la dichiarazione del ministro Salvini che le coste italiane non sono una risorsa scarsa.