TAXI: il legislatore non si faccia condizionare da manifestazioni di piazza
I tassisti stanno manifestando in alcune città italiane, come Roma e Firenze, contro l’abusivismo nel settore, Uber e contro alcuni emendamenti presentati in commissione al Senato.
Roma, 27 gennaio 2016 – “Non è accettabile che i tassisti blocchino ogni tentativo del legislatore di aggiornare una legge antidiluviana che non prevede la sharing economy e l’utilizzo di piattaforme digitali come Uber e che costringe chi svolge il servizio di noleggio con conducente a dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio, con evidenti aumenti dei costi per i consumatori” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Tanto più se poi utilizzano i vuoti legislativi per fare ricorsi in tribunale, come nella vicenda Uber. Invitiamo i politici a perseguire l’interesse nazionale e a non farsi condizionare da manifestazioni di piazza. L’agenda politica non può essere dettata da chi vuole difendere i propri privilegi di casta. Chiediamo, quindi, al legislatore di accogliere tutte le proposte avanzate dall’Autorità dei trasporti” ha concluso Dona.
L’Unione Nazionale Consumatori chiede: individuazione nelle regioni degli ambiti territoriali di riferimento per tutti i servizi di trasporto di passeggeri non di linea, possibilità di praticare sconti (fissazione di una tariffa massima) e cumulare licenze, eliminazione, per il servizio di noleggio con conducente, dell’assurdo obbligo di dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio e previsione, per servizi come Uber, di requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo: assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida, nessun provvedimento di sospensione della patente, riconduzione al regime del lavoro occasionale delle prestazioni dei conducenti non professionisti.