TELEFONIA: Tar del Lazio riconosce diritto ai rimborsi ma discute le modalità
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Il Tar del Lazio ha sospeso la decisione dell’Agcom sui giorni gratis come rimborsi retroattivi della bolletta a 28 giorni ma (per la prima volta) ammette il diritto degli utenti a recuperare il mal tolto.
Roma, 26 marzo 2018 – Il Tar del Lazio ha concesso la sospensiva richiesta dagli operatori telefonici in merito alla decisione dell’Agcom che prevedeva, come rimborsi retroattivi per la vicenda della bolletta a 28 giorni, uno sconto da applicarsi attraverso la corresponsione di ‘giorni gratis’ nella fattura.
Solo pochi giorni fa, infatti, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) aveva imposto nuove forme di rimborso automatico ai consumatori: Tim, Vodafone, Fastweb e Wind Tre avrebbero dovuto posticipare l’emissione della prossima fattura (quella di aprile) di un numero di giorni pari a quelli erosi con l’emissione delle bollette a 28 giorni
“Questa delibera AGCOM è stata sospesa dal Tar con un provvedimento discutibile, considerato che l’Autorità aveva già provveduto a soddisfare la precedente richiesta del Tar che conteneva l’indeterminatezza delle somme da corrispondere” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“L’Authority delle Comunicazioni aveva cambiato strategia, sostituendo il rimborso in denaro con un meccanismo di posticipo della fatturazione, che rispondeva anche all’altra motivazione del Tar, secondo la quale il rimborso in denaro appariva in grado di incidere sugli equilibri finanziario-contabili delle aziende” conclude Dona.
“Ma questa volta la decisione del Tar dice anche qualcosa di importante per i consumatori -conclude il Presidente Dona- nelle premesse, infatti, il tribunale riconosce esplicitamente il diritto dei consumatori ad un rimborso! C’è quindi da sperare per la decisione nel merito che arriverà a breve (l’udienza è fissata all’11 aprile 2018).”