TELEFONIA: per telefonia mobile cadenza non inferiore a 28 giorni
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Nuova delibera dell’Autorità delle Comunicazioni. Per UNC, bene che si fissino le regole, ma si poteva fare di più
Roma, 24 marzo 2017 – “Bene che alcune regole siano state messe nero su bianco dall’Authority, ma si poteva fare di più. Sul credito residuo, ad esempio, le compagnie dovrebbero mettere a disposizioni degli utenti tutte le opzioni elencate, dall’sms alle app, così da dare un’ampia gamma di scelta ai clienti. Rispetto alla cadenza di fatturazione non inferiore ai 28 giorni per la telefonia mobile, si tratta di una mera ratifica di quanto già deciso dalle compagnie” afferma Dino Cimaglia, segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
La delibera dell’Autorità per le Comunicazioni ha stabilito che per la telefonia fissa il criterio della fatturazione debba essere il mese, mentre per la telefonia mobile la cadenza della fatturazione non possa essere inferiore a 28 giorni.
L’Autorità ha altresì stabilito, nei casi di offerte di telefonia mobile con cadenza diversa da quella mensile, l’obbligo per gli operatori di informare l’utente, tramite l’invio di un sms, dell’avvenuto rinnovo dell’offerta. Per il credito residuo ha deciso che gli utenti debbano conoscere gratuitamente il proprio credito tramite una pagina ad accesso riservato consultabile nel sito web dell’operatore o tramite applicazioni dedicate, nonché attraverso un messaggio informativo inviato dal numero telefonico di assistenza clienti o via sms gratuito. Gli operatori avranno 90 giorni per adeguarsi alle nuove regole.