Per il ministro Urso il Registro delle opposizioni non può evitare chiamate illegali. Scoperta l’acqua calda! Si cambi la legge
Roma, 11 settembre 2024 – “Il ministro Urso ha scoperto l’acqua calda. Il problema è che deve prospettare delle soluzioni serie al telemarketing selvaggio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al question time alla Camera, ossia che il Registro delle opposizioni non può impedire la recezione di telefonate illegali, effettuate da soggetti che raccolgono i dati in maniera illecita e contattano gli utenti senza aver raccolto apposito consenso.
“La legge n. 5 dell’11 gennaio 2018 è stata un fallimento e il nuovo Registro delle opposizioni è stato un flop. Si deve tornare al sistema dell’opt in, ossia al regime valido fino al 2009 che proibiva di telefonare a qualcuno se non aveva dato prima il suo espresso consenso ad essere chiamato, che sia considerata scorretta la pratica di chiamare chi è iscritto al Registro delle opposizioni, così che possa intervenire anche l’Antitrust a supporto del Garante della Privacy, che il prefisso unico 0844 sia reso obbligatorio e, infine, che, per luce e gas e i settori più delicati, siano considerati nulli i contratti fatti per telefono” conclude Dona.