Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Roma, 05 ottobre 2012 – "C’era da aspettarselo che, per colpa della crisi, tornassero in auge le catene di Sant’Antonio ". Sono le parole di Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, che commenta così l’arresto delle quattro persone coinvolte nella pratica commerciale denominata ‘The Next World’, realizzata tramite un sito che nasconderebbe una vendita piramidale, operazione illegale nel nostro Paese.
"Accedendo al sito -prosegue Dona- l’utente ha la possibilità di entrare in un mondo virtuale in cui sarebbe consentito vendere ed acquistare prodotti (come terreni virtuali), allo scopo di ottenere rendite mensili: la nostra Unione aveva segnalato nel dicembre 2010 la società ‘Next Level distribuzione srl’, proprietaria del sito, all’Autorità Antitrust dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte dei consumatori che denunciavano la condotta commerciale come scorretta e molto onerosa a danno dei partecipanti".
"Siamo fiduciosi che la Giustizia farà il suo corso -conclude Dona- e nel frattempo ricordiamo che, trattandosi di contratti negoziati fuori dai locali commerciali, è fatta salva la possibilità di sciogliersi dal contratto esercitando il diritto di recesso: quanti siano stati coinvolti in iniziative promozionali o siano stati indotti a firmare contratti con la promessa di lauti guadagni potranno inviare una comunicazione scritta alla società proprietaria del sito, nella quale sarà sufficiente dichiarare di volersi sciogliere dal contratto senza ulteriori oneri (per maggiori informazioni o assistenza si potrà visitare il sito www.consumatori.it)".