TRASPORTI: Corte Ue, Uber va regolamentato
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Sentenza Corte Ue spinga Italia a regolamentare; Governo e Parlamento varino riforma.
Roma, 20 dicembre 2017 – Secondo la Corte di giustizia dell’Ue, Uber è un servizio di trasporto, e spetta quindi agli stati membri regolamentarlo come tale.
“Questa sentenza spinga l’Italia a regolamentare il più in fretta possibile il servizio, varando una moderna e seria riforma” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il fatto che per la Corte UE sia un servizio di trasporto, non vuol dire che debba rientrare nell’attuale normativa che disciplina servizio taxi ed NCC. Si tratta, infatti, come più volte ribadito dall’Autorità dei trasporti, di una terza formula di trasporto non di linea, un nuovo e specifico segmento del mercato della mobilità urbana: i servizi tecnologici per la mobilità” prosegue Dona.
“E’ dal 4 giugno 2015 che l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha invitato Governo e Parlamento a dare un adeguato livello di regolazione a queste emergenti formule, diverse dai servizi di taxi ed NCC, basate su piattaforme tecnologiche. Ma ancora non è stato fatto, per l’opposizione dei tassisti. Ora speriamo che questa sentenza serva ad accelerare questa riforma tanto attesa” conclude Dona.
L’Unione Nazionale Consumatori, in particolare, chiede: individuazione nelle regioni degli ambiti territoriali di riferimento per tutti i servizi di trasporto di passeggeri non di linea, possibilità di praticare sconti (fissazione di una tariffa massima) e cumulare licenze, eliminazione, per il servizio di noleggio con conducente, dell’assurdo obbligo di dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio e previsione, per servizi come Uber, di requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo: assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida, riconduzione al regime del lavoro occasionale delle prestazioni dei conducenti non professionisti.