Garante prezzi fa riunione sul caro voli, ma riunione tardiva. Urge intervento Antitrust
Roma, 4 luglio 2023 – “I rincari annui di maggio delle compagnie aeree sono stati anomali, e non solo per alcune rotte. In media il trasporto passeggeri è rincarato del 37,9% su maggio 2022, mentre i voli nazionali sono decollati addirittura del 43,9%, più di quelli intercontinentali, fermi a +36,8%, a dimostrazione che la scusa del caro carburante non regge e si tratta di speculazioni” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Il problema è che storicamente i maggiori rialzi si registrano da giugno ad agosto. Per non parlare del fatto che i biglietti per i voli legati alle vacanze sono in parte già venduti. Insomma, la riunione del 20 luglio del Garante per la sorveglianza dei prezzi è a dir poco tardiva persino per la moral suasion. Unica speranza è che l’Antitrust intervenga almeno laddove vi sono abusi di posizione dominante” conclude Dona, commentando la dichiarazione del Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, secondo il quale a maggio vi sono stati aumenti medi dei biglietti aerei del 40% su base annua e, per questo, ha chiesto alle principali compagnie aeree spiegazioni precise sulle dinamiche dei prezzi su alcune tratte, spiegazioni che dovranno essere fornite entro 10 giorni. La prossima riunione commissione per il monitoraggio dei prezzi, che si terrà giovedì 20 luglio, servirà a confrontare i dati forniti dalle imprese con quelli già disponibili.
Tabella: rincari annui di maggio 2023
Prodotto | Rincari %annui di maggio |
Trasporto aereo passeggeri: | 37,9 |
Voli nazionali | 43,9 |
Voli internazionali | 36,8 |
Voli europei | 42,6 |
Voli intercontinentali | 15,6 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat