TRASPORTI: su taxi Delrio apre a ambito territoriale
Comunicato stampa dell’Unione Nazionale Consumatori
Ambito territoriale sia la regione. Governo convochi taxi, ncc, stm e associazioni di consumatori
Roma, 23 febbraio 2017 – “Apprezziamo l’apertura del ministro. E’ un passo avanti. Il problema, però, è cosa si intende per ambito territoriale ottimale. Per noi, infatti, non può che essere la regione di appartenenza. E questo dovrebbe valere sia i tassisti che per gli NCC. In questo modo le due categorie potrebbero parzialmente farsi concorrenza, con vantaggio per entrambi, dato che si allargherebbero i loro mercati di riferimento” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando quanto dichiarato al Corriere delle Sera dal ministro Delrio, ossia che “gli Ncc potrebbero dover rientrare non nel garage di provenienza, ma nell’ambito territoriale ottimale”.
“A questo punto è inutile attardarsi a discutere se il Governo abbia o no ceduto alla piazza. Quello che conta ora, è se il ministro Delrio intende o meno convocare tutte le 4 parti in causa sul tema del servizio di trasporto non di linea: taxi, Ncc, Stm (servizi tecnologici per la mobilità) e associazioni di consumatori. E’ quello che, ad esempio, ha giustamente fatto l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, prima di formulare le sue proposte a Governo e Parlamento il 4 giugno del 2015” prosegue Dona.
“Non convocare chi rappresenta gli utenti vuol dire non considerare che quando gli Ncc sono costretti a iniziare e terminare ogni singolo servizio alla rimessa, il costo aggiuntivo di questo percorso inutile viene traslato su di noi, ossia sui consumatori finali. Sono i clienti che nei momenti di punta non trovano mai un taxi libero. Per questo è suo dovere convocarci!” conclude Dona.