TURISMO: Esposto ad Antitrust su Bonus vacanze
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Bonus vacanze: potrebbe andare meglio senza abusi. Troppi gli alberghi che non lo accettano e accampano scuse.
Roma, 3 luglio 2020 – “Dopo una buona partenza, quasi 150 mila richieste il primo giorno utile, il bonus vacanze non è ulteriormente decollato, come auspicavamo tutti, ma sembra essere rimasto al palo. Certo il bilancio si potrà fare solo il 31 dicembre 2020, ultimo giorno utile per richiederlo” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Quello che è certo è che potrebbe andare meglio se ci fossero più strutture ad accettarlo e non ci fossero abusi o cattive interpretazioni della legge che i consumatori ci stanno segnalando” prosegue Dona.
“In particolare, molte strutture stanno rifiutando di concedere il bonus a chi aveva prenotato prima del 1° luglio. Ebbene, l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un nostro quesito, ha chiarito che la data della prenotazione non ha alcuna importanza, anche se precedente all’entrata in vigore del Decreto Rilancio e anche se è già stata versata la caparra” prosegue Dona.
“In altri casi, ci sono veri propri abusi che stiamo per denunciare all’Antitrust. Alcuni albergatori, ad esempio, pretendono che per usufruire del bonus da 500 euro se ne spendano almeno 1000. Altri applicano tariffe differenziate a seconda che uno vada in vacanza con bonus o senza. Si tratta chiaramente di pratiche scorrette, sanzionabili dall’Autorità. Invitiamo i consumatori a segnalarci ogni abuso all’email [email protected] ” conclude Dona.