Roma, 11 aprile 2022 – “Dati ancora preoccupanti. Il lieve recupero sul 2020 non è per niente soddisfacente, considerati i minori lockdown e chiusure che ci sono state nel 2021, soprattutto a partire dal secondo trimestre dell’anno. E’ evidente che gli italiani hanno preferito restare prudenti ed è prevalsa l’incertezza. Il dato dimostra anche il fallimento del bonus vacanze, che, pur essendo partito già nel luglio 2020, poteva essere utilizzato per tutto il 2021” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati Istat secondo i quali nel 2021 il numero di viaggi con pernottamento è pari a 41,648 milioni, il 10,98% in più rispetto al 2020 (37,527 mln), ma ancora molto lontani da quelli pre-pandemia del 2019 quando erano 71,254 mln, con una caduta del 41,55%.
“Il dato più negativo, poi, è quello delle vacanze da 1 a 3 notti, l’unico addirittura a peggiorare rispetto al 2020, da 15,495 mln di viaggi con pernottamento a 14,202 mln, con una caduta dell’8,34%, quasi la metà rispetto al 2019 quando erano 28,208 mln” prosegue Dona.
“Nel 2022 la situazione potrebbe, però, ribaltarsi. Potrebbero, infatti, risalire le vacanze brevi, come dimostrano le prenotazioni per Pasqua, ed esserci contraccolpi su quelle più lunghe, per via dell’effetto caro bollette e caro prezzi che costringeranno gli italiani a tirare la cinghia e ad accorciare le ferie” conclude Dona.