TURISMO: Ue apre infrazione su voucher contro Italia
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Vittoria dei consumatori, bocciata la politica sui voucher. Il ministro Franceschini si dimetta.
Roma, 2 luglio 2020 – “Vittoria dei consumatori. Ora il ministro Franceschini, il fautore dei voucher, si deve dimettere” afferma l’avv. Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la notizia dell’apertura di una procedura di infrazione contro l’Italia per la politica sui voucher al posto dei rimborsi in denaro in campo turistico.
“Era evidente fin dall’inizio che la normativa italiana, per quanto ritenuta impropriamente di applicazione necessaria, non poteva derogare a quella europea. Abbiamo scritto al ministro del Turismo fin dal 4 marzo, chiedendogli di rivedere questa regola assurda dei voucher, controproducente per le stesse agenzie di viaggio, visto che nessuno prenota le vacanze o un viaggio se poi, in caso di annullamento, non può riavere i soldi. Ma non c’è stato verso!” prosegue Dona.
“Ora vanno restituiti i soldi a tutti i consumatori o scatteranno azioni legali a raffica” conclude Dona.
La Commissione Europea ha avviato una doppia procedura di infrazione contro l’Italia per i rimborsi ai passeggeri di viaggi cancellati a causa del Coronavirus. La prima è nei confronti di Italia e Grecia perché hanno adottato una legislazione che consente alle compagnie di offrire voucher come unica forma di rimborso. Ai sensi dei regolamenti sui diritti dei passeggeri dell’Ue, tuttavia, questi hanno il diritto di scegliere tra il rimborso in denaro e altre forme di rimborso. Inoltre, i due Paesi insieme ad altri otto sono soggetti a un’altra procedura di infrazione per le norme nazionali specifiche sui viaggi “tutto compreso” che consentono agli organizzatori di emettere voucher invece del rimborso in denaro per viaggi annullati, o di posticipare il rimborso ben oltre il periodo di 14 giorni, come stabilito nella direttiva sui viaggi tutto compreso.