UBER: si intervenga con il ddl concorrenza
L’Autorità Antitrust chiede l’intervento del Parlamento per disciplinare al più presto l’attività di trasporto urbano svolta da autisti non professionisti attraverso le piattaforme digitali per smartphone e tablet, come appunto Uber.
Roma, 2 novembre 2015 – “L’Antitrust ha rivolto oggi un appello al Parlamento: “occorre disciplinare al più presto l’attività di trasporto urbano svolta da autisti non professionisti attraverso le piattaforme digitali per smartphone e tablet. Si parla di Uber ….”. Per l’Antitrust si deve consentire un ampliamento delle modalità di offerta del servizio a vantaggio del consumatore.
“Dopo la segnalazione al Parlamento dell’Autorità dei Trasporti, fatta nel mese di giugno, ora è la volta dell’Antitrust. Ci domandiamo cosa aspetti il Parlamento ad intervenire, modificando una normativa antidiluviana. Va reinserito nel ddl concorrenza, ora in discussione al Senato, il capitolo sul trasporto pubblico non di linea che era stato accantonato” ha dichiarato Massimiliano Dona, Segretario dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo l’Unione Nazionale Consumatori, l’Autorità garante della Concorrenza ha smentito con questo provvedimento anche le motivazioni contenute nella sentenza del Tribunale di Milano.
L”Antitrust, infatti, sottolinea oggi “gli evidenti benefici concorrenziali” per i consumatori finali: “una maggiore facilità di fruizione del servizio di mobilità, una migliore copertura di una domanda spesso insoddisfatta, una conseguente riduzione dei costi per l’utenza e, nella misura in cui si disincentiva l’uso del mezzo privato, un decongestionamento del traffico urbano”.
L’opposto della tesi dei giudici di Milano, secondo i quali “appare evidente che il sistema posto in atto da Uber non vale a limitare in alcun modo l’inquinamento o la concentrazione del traffico”.
“Chiediamo al legislatore di accogliere tutte le proposte avanzate dall’Autorità dei trasporti, inserendole nel ddl concorrenza ora in discussione: individuazione nelle regioni degli ambiti territoriali di riferimento per tutti i servizi di trasporto di passeggeri non di linea, possibilità di praticare sconti (fissazione di una tariffa massima) e cumulare licenze, eliminazione, per il servizio di noleggio con conducente, dell’assurdo obbligo di dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio e previsione, per servizi come Uber, di requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo: assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida, nessun provvedimento di sospensione della patente, riconduzione al regime del lavoro occasionale delle prestazioni dei conducenti non professionisti” ha concluso Dona.