UNC, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca presentano proposta di transazione
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
Proposti pochi spiccioli agli azionisti delle due banche
Roma, 11 gennaio 2017 – “L’indennizzo proposto da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca è irrisorio e francamente non si comprende come le due banche possano pensare di recuperare la fiducia dei propri clienti con simili proposte. Oltretutto, la richiesta di adesione di almeno l’80% dell’azionariato ha il sapore amaro del ricatto mentre l’offerta delle proposte commerciali, a latere dell’offerta di transazione, non può non essere interpretata come l’intento di recuperare nuovi fondi” . E’ quanto dichiara l’Avv. Valentina Greco, legale dell’Unione Nazionale Consumatori in merito all’offerta di transazione presentata a Padova dalla due banche.
“È stato, infatti, previsto -continua l’Avv. Greco- un rimborso di soli 9 euro per azione per la Popolare di Vicenza, e fra i 4,5 ed i 6 euro ad azione per Veneto Banca. I soci che aderiranno alla proposta manterranno il possesso delle azioni ma dovranno obbligatoriamente rinunciare alle azioni legali nei confronti dei due istituti. L’offerta è, inoltre, accompagnata da una serie di proposte commerciali volte ad aumentarne l’entità come ad es. condizioni agevolate su mutui residenziali, depositi vincolati e conti correnti”.
“Invitiamo quindi tutti gli azionisti che saranno contattati dalle due banche a valutare attentamente i termini della proposta -conclude l’Avv. Greco- anche perché una volta aderito, non sarà più possibile tornare indietro”.
Per accettare l’offerta vi è tempo fino al 15 Marzo 2017 per Veneto Banca e 22 Marzo 2017 per Banca Popolare di Vicenza, con il vincolo che se non aderiranno alla proposta almeno l’80% dei soci interessati (in totale 169 mila azionisti delle due banche), la stessa perderà efficacia.