Secondo l’Unione Nazionale consumatori va rivisto il ddl concorrenza
Roma, 9 agosto 2016 – In relazione alla recenti multe comminate dall’Antitrust a Telecom e Wind, rispettivamente di 410.000 e 455.000 euro, per aver adottato pratiche commerciali scorrette in occasione della riduzione da 30 a 28 giorni del periodo di rinnovo delle offerte di telefonia mobile, l’Unione Nazionale Consumatori ha deciso di chiedere il risarcimento per i consumatori coinvolti.
“Per quei clienti che, non accettando le modifiche unilaterali del contratto, avevano avuto un aggravio economico, o con l’addebito in unica soluzione delle rate residue o con il pagamento di un corrispettivo per il recupero degli sconti, presenteremo istanze presso le competenti sede territoriali del Corecom per chiedere la restituzione di quanto indebitamente percepito dalle due compagnie telefoniche, oltre ad un indennizzo per il disagio subito” afferma Dino Cimaglia, responsabile Area legale dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Abbiamo molto apprezzato la sentenza dell’Antitrust, ma vogliamo anche che i consumatori siano finalmente risarciti per il danno subito. Per questo abbiamo deciso di intraprendere queste azioni pilota” prosegue Cimaglia.
“Questa sentenza dell’Antitrust, infine, dimostra che il ddl concorrenza, appena approvato in Commissione industria al Senato, richiede profonde modifiche in materia di telefonia e portabilità. Ecco perché chiediamo che in Aula sia rivisto totalmente il capitolo sulle comunicazioni” conclude Cimaglia.
I consumatori che intendono presentare istanza al Corecom possono contattare l’UNC allo sportello telefonia.