ANTITRUST: vittoria Unc, sanzionata Sixthcontinent
Comunicato stampa Unione Nazionale Consumatori
L’Antitrust ha sanzionato Sixthcontinent irrogando una multa di 4 milioni di euro.
Roma, 7 agosto 2020 – “Vittoria dell’Unione Nazionale Consumatori, che aveva presentato l’esposto all’Antitrust contro la società, ed un successo per tutti i consumatori in generale” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di sanzionare la società Sixthcontinent Europe S.r.l. per 4 milioni di euro.
“Abbiamo chiesto sanzioni esemplari, considerato che la vicenda dura da troppo tempo e troppi consumatori sono rimasti incastrati in questa amara vicenda, impossibilitati sia ad utilizzare il proprio credito sia ad ottenere il rimborso di quanto pagato per acquistare le shopping card. Ora è arrivata una sanzione da 4 milioni di euro, che speriamo sia confermata dal Tar del Lazio” conclude Dona.
Secondo quanto riportato nel comunicato dell’Antitrust, “dall’istruttoria è emerso come Sixthcontinent prospettasse – in modo ingannevole – la convenienza economica dell’adesione alla community e dell’acquisto delle varie shopping card proposte sulla piattaforma. Sono, altresì, emerse diverse condotte di carattere aggressivo della società, adottate unilateralmente a danno di numerosi consumatori aderenti. In particolare, Sixthcontinent ha bloccato gli account di molti clienti in modo ingiustificato; ha ostacolato il rilascio di shopping card dei vari merchant e ne ha ritardato più volte l’attivazione; ha convertito forzosamente le proprie shopping card dal valore promesso e spendibile sulla piattaforma in crediti da usare sulla stessa; ha svalutato la percentuale dei crediti utilizzabili per l’acquisto delle shopping card dei vari merchant dal 50% all’1-3%; ha ridotto in modo significativo il numero e l’importanza di shopping card acquistabili e degli altri servizi di pagamento fruibili in precedenza con il saldo e con i crediti accumulati. Infine, in alcuni casi la società ha omesso il rimborso delle somme versate per l’acquisto delle shopping card e ha offerto solo crediti spendibili sulla piattaforma ormai priva di molti servizi di pagamento prima utilizzabili. Le condotte accertate hanno coinvolto complessivamente oltre 500 mila consumatori“.
La società Sixthcontinent ha comunicato di voler presentare ricorso dinanzi al Giudice amministrativo, certa di riuscire a dimostrare la liceità dei propri comportamenti dinanzi al Tar, affermando che la vicenda nasce da una truffa compiuta da alcuni utenti organizzati tra loro, già denunciati alla Procura della Repubblica di Milano.