Secondo recenti statistiche circa il 90% degli italiani vive in
condominio: stiamo parlando di circa
40 milioni di persone che, in tempi di pandemia, continuano a vivere all’interno del proprio stabile provando ad
evitare la diffusione del contagio, proviamo a capire come fare.
Compiti dell’amministratore
L’amministratore, in capo al suo ruolo, deve adoperarsi per adottare tutte quelle misure di
prevenzione nell’arginare possibili contagi. In primis, ricordando l’obbligo, per tutti coloro i quali transitino nelle aree comuni,
di indossare la mascherina e di rispettare il
distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, a tale compito si può assolvere, ad esempio, posizionando cartelli nelle zone interessate o attraverso altro tipo di comunicazione scritta.
Sempre all’amministratore, in qualità stavolta di datore di lavoro, ad esempio nel caso in cui il condominio abbia un
portiere, spetta di assolvere gli obblighi in tema di tutela del suo dipendente fornendogli le
attrezzature idonee per svolgere il proprio impiego in sicurezza.
Pulizie del condominio
Per quanto riguarda la
pulizia dello stabile essa può continuare ad essere svolta regolarmente magari però accordandosi con la
ditta incaricata per effettuare le operazioni negli orari in cui transitano meno persone nel
condominio (evitando ad esempio la mattina presto o il tardo pomeriggio). Spetta
all’amministratore assicurarsi che l’impresa scelta rispetti gli obblighi previsti dalla legge e che quindi doti i suoi dipendenti dei
dispositivi di protezione individuale oltre all’ovvio obbligo di non inviare personale positivo al coronavirus o che abbia sintomi riconducibili ad esso.
Questione diversa è quella di un’eventuale
igienizzazione del condominio che va preventivamente
concordata con i condomini (tra cui andrà divisa poi la spesa) assegnando il compito a ditte specializzate e certificate.
Ascensore
Particolare attenzione va prestata nell’uso
dell’ascensore. Infatti, qualora lo spazio a disposizione non consenta di
mantenere la distanza di sicurezza, è necessario che venga utilizzato singolarmente ad eccezione che fra conviventi (compresi gli animali, leggi l’articolo
Posso salire con il cane in ascensore? Cosa dice la legge).
Le assemblee condominiali
Uno dei quesiti che più frequentemente viene posto agli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori riguarda le modalità di svolgimento delle
assemblee condominiali. Proviamo a fare chiarezza: il Governo ha pubblicato di recente delle FAQ in cui specifica che le
assemblee condominiali si possono svolgere con la presenza fisica di coloro che sono stati convocati a condizione però che
le riunioni si tengano in locali o spazi adeguati. Consigliando, dove possibile, lo svolgimento all’aperto mantenendo in ogni caso la distanza interpersonale di un metro oltre all’obbligo di indossare la mascherina. Si invita poi, sempre dove possibile,
a tenere le assemblee in modalità telematica.
Condomino positivo al covid
Infine, nel caso in cui un
condomino risulti positivo al covid-19 non è in alcun modo tenuto ad informare l’amministratore o gli altri condomini ma dovrà, per legge, rispettare la quarantena imposta dalle autorità sanitarie presso il proprio appartamento. Qualora l’interessato decida comunque di informare
l’amministratore quest’ultimo è tenuto a non divulgare l’informazione ad altri nell’ambito del
rispetto della privacy. L’amministratore di condominio può comunque richiedere la possibilità di effettuare un’eventuale
igienizzazione degli spazi comuni secondo le modalità di cui sopra.
Autore: Lorenzo Cargnelutti
Data: 9 dicembre 2020