La conciliazione paritetica e il protocollo con le aziende energetiche
Le principali aziende energetiche italiane A2A, Acea, Edison, Enel, Eni gas e luce, E.ON, Iren hanno sottoscritto un protocollo unico di conciliazione paritetica per gestire e risolvere le controversie che potrebbero sorgere tra i consumatori e queste aziende. Accedere alla conciliazione è semplice ed è sempre consigliabile farlo tramite il nostro sportello energia che provvederà, se non è stato già fatto, ad inviare un reclamo formale all’azienda ai canali messi a nostra disposizione e, in caso di mancata risposta (entro 40 o 50 giorni) o in caso di risposta insoddisfacente, attiverà la procedura e la discuterà tramite i nostri conciliatori formati e accreditati. Una volta discussa e definita una proposta, sarà il consumatore ad accettare se la riterrà soddisfacente e, a quel punto, verrà redatto un verbale di accordo positivo che costituisce titolo esecutivo vincolante tra le parti. Per tutti i clienti delle altre centinaia di aziende del settore o in caso il cliente non sia un consumatore domestico ma una Piccola e Media Impresa si potrà invece utilizzare, sempre per tramite del nostro sportello, il Servizio Conciliazioni Clienti Energia dell’ARERA, l’autorità di regolazione di settore.Le problematiche più frequenti
Il settore energetico e il settore idrico (cioè le nostre forniture di luce, gas e acqua) sono spesso causa di enormi problemi per i consumatori. Infatti, sia per la complessità della stessa struttura del settore che per la scarsa consapevolezza dei consumatori, sono molte le problematiche e i disservizi in cui si può incappare e che possono essere causati da diversi soggetti:- il venditore (il soggetto che ci fattura i consumi e che ci manda a casa le bollette di luce e gas),
- il distributore di luce e gas (il soggetto che si occupa tecnicamente della fornitura, della rilevazione delle letture e di tutti gli altri aspetti tecnici)
- il gestore idrico (che si occupa sia tecnicamente che commercialmente della gestione della nostra utenza).
- fatture con consumi anomali e letture errate,
- problemi legati al malfunzionamento del contatore o relativi a interventi tecnici,
- errori nella corretta attribuzione delle caratteristiche della fornitura,
- contratti non richiesti,
- ritardi o blocchi nella fatturazione,
- ritardi nell’attivazione o nella disattivazione della fornitura,
- errori nelle volture o nei subentri,
- maxiconguagli,
- fatture altissime dovute a perdite occulte di acqua.
Autore: Marco Vignola Data: 11 giugno 2021