Assicurazioni: guida per riconoscere le polizze fittizie

Massimiliano Dona
7 Ottobre 2024
Condividi su

E voi lo sapevate come riconoscere le polizze fittizie?

Polizze fittizie: un problema reale

Oggi parliamo di assicurazioni. O meglio, di come essere certi che la propria polizza assicurativa sia autentica. Avete capito bene: molti consumatori scoprono, purtroppo, di non aver stipulato una polizza valida soltanto dopo essere stati fermati dalla Polizia per un normale controllo, oppure in caso di sinistro. Qui al danno si aggiunge la beffa per chi, di fatto, ha pagato per la copertura assicurativa, ma l’impresa o l’intermediario sono fasulli e non hanno alcuna autorizzazione ad operare nel nostro Paese.

Verificare l’autenticità delle polizze fittizie

Per verificare è bene consultare gli elenchi pubblicati dall’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, con un sito web consultabile www.ivass.it) che riportano: gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (se si tratta di un’impresa che offre polizze r.c. auto bisogna consultare gli elenchi delle imprese ammesse a operare in quel ramo assicurativo); gli elenchi con gli avvisi di casi di contraffazione o avvisi di imprese non autorizzate o non abilitate; l’elenco degli avvisi relativi ai siti internet irregolari; il Registro Unico degli Intermediari assicurativi (RUI); l’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

Controlli post-stipula per evitare polizze fittizie

Inoltre, dopo la stipula di una polizza auto, possiamo verificare immediatamente l’esistenza della copertura assicurativa tramite il sito web il Portale dell’Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it) o utilizzando app per smartphone che offrono questo servizio.

Riconoscere truffe prima di sottoscrivere

Ma come fare a riconoscere una truffa prima di stipulare un nuovo contratto? Ogni intermediario assicurativo, per legge, deve riportare sul proprio sito web tutte le informazioni identificative, come il numero e la data di iscrizione al RUI, l’indirizzo della sede, il recapito telefonico e l’indirizzo di posta elettronica certificata. È importante verificare che queste informazioni coincidano con quelle pubblicate negli albi IVASS. In caso di dubbi, possiamo inviare una richiesta di verifica all’impresa utilizzando i recapiti ufficiali.

Prevenire frodi assicurative con pagamenti sicuri

Un altro punto cruciale è evitare pagamenti a favore di carte ricaricabili. Le transazioni devono essere tracciabili e sicure. Quando riceviamo la polizza, dobbiamo leggere attentamente tutti i dati, inclusi intestazioni e piè di pagina. Anche piccole differenze o correzioni possono indicare una contraffazione. Spesso, i truffatori usano il nome di un’impresa autorizzata modificando una sola lettera per ingannare i consumatori.

Attenzione ai prezzi sospetti delle polizze

E poi: occhio al prezzo! A chi non farebbe piacere risparmiare per la propria polizza, ma un premio davvero fuori mercato deve attivare un campanello di allarme, perché spesso nasconde un inganno. Se sorgono dei dubbi è possibile chiedere chiarimenti e informazioni al contact center Consumatori dell’IVASS raggiungibile al numero verde 800486661 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 14:30.

Lotta alle polizze fittizie: il ruolo dell’IVASS

E va sottolineato che IVASS da novembre 2023 ha cominciato ad esercitare il potere di oscuramento dei siti internet abusivi, senza più dover ordinare l’operazione ai provider, cioè ai fornitori dei servizi di connettività. Si tratta di un’importante passo avanti nella lotta alle frodi assicurative, tenendo conto che prima l’IVASS poteva soltanto segnalare i siti irregolari, che spesso però restavano visibili anche molti mesi dopo la segnalazione. Oggi invece la procedura di oscuramento è molto più veloce.

E voi lo sapevate?

Per saperne di più ascolta il podcast I pericoli delle assicurazioni fake

Autore: Massimiliano Dona
Data: 9 ottobre 2024

Condividi su: