E voi lo sapevate che si parla di boom delle truffe familiari: dal figlio al nipote in difficoltà?
Un tratto comune per le truffe, giocano sul fattore familiare
Un tentativo di truffa dietro l’altro, siamo tutti oggetto di vari contatti durante la nostra giornata: dal classico phishing alle telefonate di finti call-center, fino alle visite presso l’abitazione del consumatore. Tutte truffe che secondo quanto rilevato dall’osservatorio dell’Unione Nazionale Consumatori, sembrano avere un tratto comune: giocano sul fattore familiare!
La telefonata che arriva sul telefono fisso di casa simula la richiesta di aiuto di un familiare, generalmente il nipote della persona anziana trovata a casa da sola: il truffatore può fingere di essere rimasto vittima di un sinistro e di dover risarcire un altro automobilista! In altri casi il finto nipote dichiara di dover pagare una multa, arriva a passare al telefono un finto agente della polizia stradale!
Ma non è tutto, talvolta il truffatore afferma di essere ricoverato in gravi condizioni, di dover essere trasferito in terapia intensiva e di necessitare di una costosa puntura.
Ovviamente la persona anziana si allarma e, anche se fatica a riconoscere la voce del nipote, questi si giustifica dicendo di non poter parlare bene proprio perchè ammalata.
Altre volte, il copione è leggermente diverso: “Ciao nonna sono … , la mamma ha avuto un incidente, mando un mio amico a prendere 500 euro per risarcire i danni, ecc.”
Nelle truffe familiari c’è sempre lo studio delle vittime?
Ora quel che è bene spiegare è che talvolta queste truffe sono supportate da uno studio della vittima, delle sue abitudini e i truffatori sono così professionali da andare a carpire il nome del nipote con tutta una serie di attività di intelligence… Ma molto più spesso queste telefonate colgono persone a caso, quindi ogni tanto i consumatori ci raccontano di tentativi improbabili, come mi raccontano spesso i consumatori sui social…
Quel che è certo è che le telefonate-truffa prendono di mira gli anziani cercando di creare un patema in queste persone: generalmente le organizzazioni criminali prendono di mira un quartiere e comunque cominciano un attacco su vasta scala. Quindi è bene parlarne, ma persino denunciare alle forze di Polizia perchè il passaparola può essere estremamente utile.
E più in generale è utile parlare delle truffe che circolano online, come quella del messaggio con il quale il figlio avverte la mamma di aver cambiato numero di telefono: “Mamma ho rotto il telefono, questo è il mio numero salvalo su whatsapp”… Inutile dire che anche qui si gioca sul fattore familiare per poi procedere -dopo qualche scambio di messaggi- a chiedere denaro per risolvere in cui il giovane si sarebbe cacciato. Ma anche qui si tratta solo di una truffa.
Per conoscere gli altri consigli e sapere come far valere i tuoi diritti ascolta: Boom delle truffe familiari: dal figlio al nipote in difficoltà
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 17 ottobre 2023