E voi lo sapevate come difendersi dalla truffa del bonifico sbagliato?
Hai ricevuto un bonifico sbagliato?
Hai ricevuto un bonifico sul tuo conto corrente, ma quelle somme non ti spettano? Attenzione perché potrebbe essere la truffa del bonifico sbagliato!
Come funziona? Semplicissimo: compare a sorpresa un accredito sul nostro conto corrente, wow che bello… Strano a credersi ma nel quotidiano dell’operatività bancaria può capitare di fare un bonifico sbagliato o di riceverne uno non di propria competenza.
A quel punto veniamo contattati dal truffatore che ci chiede di restituire le somme e ci indica l’iban per il riaccredito. Piccolo particolare (e qui si cela l’inganno) l’iban di destinazione è diverso da quello di provenienza. Già perché quel denaro ha provenienza illecita e farlo circolare sul conto di un soggetto del tutto ignaro ha l’unico scopo di indirizzare i sospetti proprio su di lui rendendo difficoltoso risalire al flusso di denaro. Spesso accade che quelle somme siano state sottratte proprio ad un consumatore, magari nella finta compravendita di un prodotto, nella prenotazione di una inesistente casa-vacanze o cose simili. Il truffatore ha rubato la vostra idendità e per questo fa accreditare le somme sul vostro conto…
Ma a questo punto deve entrare in possesso del denaro e per questo vi contatta inscenando la pantomima del bonifico sbagliato, chiedendovi di girare il denaro su un altro conto. Così, quando la vittima farà una denuncia e riuscirà a risalire al vostro conto voi avrete già girato le somme e dovrete dimostare di non essere complici della truffa (o del riciclaggio del denaro).
Ecco perché se ci viene indicato un beneficiario diverso da quello di provenienza è bene avvertire la nostra banca e denunciare l’accaduto alle forze di polizia!
Posso trattenere sul conto la somma che non mi spetta?
A questo punto vi starete domandando se sia possibile trattenere sul nostro conto somme che non ci spettano: giuridicamente (si parla di indebito oggettivo) la persona che si è sbagliata ha il diritto di “ripeterle” cioè di chiedercele indietro. E se ci rifiutiamo di rimborsare potremmo rischiare di commettere il reato appropriazione indebita. Ma come detto, occhio al conto che ci viene indicato: abbiamo l’obbligo di restituire al mittente e non quello di girare le somme a terzi. In questi casi è meglio coinvolgere il nostro Istituto di credito.
In conclusione resta l’ipotesi in cui, ricevuto un bonifico “sbagliato” nessuno le richieda: come comportarsi? Il denaro diventa di mia proprietà? Posso spenderlo? Meglio di no: la richiesta di ripetizione dell’indebito si prescrive in 10 anni, quindi per tutto questo tempo, meglio lasciare i soldi così come sono arrivati.
Per conoscere gli altri consigli e sapere come far valere i tuoi diritti ascolta: Come difendersi dalla truffa del bonifico sbagliato
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 26 dicembre 2023