E voi lo sapevate quali sono i diritti del consumatore tra Black Friday e Cyber Monday?
Black Friday e Cyber Monday ma gli sconti sono veri?
Superconsumatori, oggi parliamo dei diritti del consumatore tra Blackfriday e Cybermonday.
Passata la sbornia degli acquisti sfrenati, resta un dubbio. Ma sarà vero che se ho acquistato un prodotto scontato, magari approfittando dei saldi o degli sconti lanciati in occasione del Black Friday o del Cyber Monday, si riducono i miei diritti di consumatore?
Ovviamente no! Ma non deve essere tanto ovvio se è vero che in giro si sente di segnalazioni e reclami contro commercianti che continuano a sostenere che, per il prodotto in promozione, le regole di tutela si attenuano.
Qualche esempio? Beh la garanzia di conformità sui prodotti (per legge -ricordiamolo- è biennale) si riduce se hai acquistato un computer o una tv durante il Cyber Monday… Oppure, se hai acquistato online, potresti sentirti dire che non hai il diritto di recesso entro i soliti 14 giorni… C’è sempre qualche negoziante che ti nega la possibilità di pagare con carte di pagamento (durante il Black Friday non accettiamo pagamenti elettronici).
Siamo sicuri che sia così? In realtà sii tratta di pratiche scorrette adottate da quei negozianti che sperano che la foga degli acquisti possa farci dimenticare i nostri diritti.
Pesco ancora tra i reclami che ho ricevuto in questi giorni: in qualche negozio, per usufruire delle offerte ti obbligano ad attivare la tessera fedeltà o a consegnare i tuoi dati per l’iscrizione a una newsletter! Assurdo!
Insomma, come dico sempre, i nostri diritti non vanno in saldo, quindi se trovate qua e là commercianti che vi raccontano queste fandonie, beh meglio girare i tacchi!
Ma tra i diversi messaggi che ricevo sui social trovo anche qualche lamentela infondata. In molti mi scrivono denunciando di essersi visti negare il “diritto” di provare l’abbigliamento (o le calzature). Tuttavia, non tutti ricordano che non è un nostro diritto provare un capo. Quindi se durante i giorni degli sconti qualcuno ce lo vietasse, sappiate che può farlo. E voi di andare a comprare altrove!
E invece per il cambio merce?
Altra situazione nella quale è il consumatore che crede di avere diritti che non gli spettano è il famoso cambio merce nei negozi fisici. Ne ho già parlato in un episodio di Scontrini dell’anno scorso, ma ci torno perché questa cosa proprio sembra non entrarci in testa: molti consumatori sono convinti di poter cambiare idea dopo un acquisto. Ma non è così: il diritto di recesso non vale per la merce acquistata in negozio e la politica di reso non è un diritto riconosciuto dalla legge al consumatore!
Quindi c’è poco da rimaner perplessi all’interno di un negozio davanti al cartello “la merce non si cambia”… Nemmeno se le motivazioni del consumatore fossero d’ordine “personale” (ha sbagliato la taglia, il colore oppure il destinatario di un regalo per qualunque ragione non lo gradisce), non esiste per legge un diritto al cambio della merce! A questo punto, in molti chiederanno come mai, allora, nella maggior parte dei negozi, una volta effettuato il pagamento ci viene ricordato di conservare lo scontrino per eventuali cambi: in questi casi, si tratta di politiche discrezionali del singolo negozio o della catena (pensiamo a quando per un regalo ci viene dato lo “scontrino di cortesia
Il Codice del Consumo prevede che il diritto alla sostituzione o alla riparazione diventi obbligatorio per il commerciante nel caso in cui la merce sia difettosa o presenti dei malfunzionamenti. Insomma, è bene ricordare che ogni prodotto di consumo ha una garanzia di 2 anni e questo diritto non può togliercelo neppure il Black Friday!
Per conoscere gli altri consigli e sapere come far valere i tuoi diritti ascolta: I diritti del consumatore tra Black Friday e Cyber Monday
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 29 novembre 2023