E voi lo sapevate quali sono le furbate delle compagnie low cost sul bagaglio a mano?
Le domande sul bagaglio a mano prima di partire
Non mi dite non esservi mai fatta qualche domanda al momento di partire in aereo, sul bagaglio a mano: quanto deve essere ingombrante? Me lo faranno portare a bordo? Sarà soggetto a un sovrapprezzo o mi costringeranno ad imbarcarlo in stiva? Purtroppo, vista la varietà delle regole imposte dalle diverse compagnie, azzeccare la risposta giusta è praticamente impossibile…
Ma come? In un settore così fortemente regolamentato, ogni operatore può farsi le “sue” regole?
Se può consolarvi, sappiate che la situazione è ancora più confusa, visto che un orientamento dato dalla Corte Europea di Giustizia è quotidianamente sconfessato dalle compagnie. E così, lunghe file ai gate di imbarco e immancabili controversie tra consumatori e addetti delle compagnie!
Senza dire che talvolta accade che, nonostante tutti abbiano il posto assicurato, chi sale per ultimo non è più sicuro di trovare spazio nelle cappelliere per il proprio bagaglio a mano. Così, chi è più rilassato (e rimane seduto fino all’ultimo per imbarcarsi quando la fila è ormai finita) corre il rischio che il proprio bagaglio a mano sia imbarcato nella stiva. La cosa è gratuita, per la gran parte delle compagnie, ma significa separarsi dai propri effetti personali per la durata del volo, e soprattutto perdere tempo all’arrivo aspettando che i bagagli della stiva arrivino sui nastri all’aeroporto di arrivo.
Del resto, il sovraffollamento dei bagagli nelle cappelliere, oltre a causare qualche pericolo di caduta sulla testa dei passeggeri, rallenta le procedure di imbarco e “appesantisce” il velivolo con un aumento dei costi per le compagnie.
Molte compagnie aeree hanno adottato soluzioni drastiche
Ed ecco che molte compagnie hanno via via adottato soluzioni drastiche: a cominciare da Ryanair che da qualche anno permette di portare con sé sull’aereo soltanto uno zainetto o una piccola borsa, che deve stare sotto il sedile. Tutto quello che è più grosso va pagato separatamente! E non solo per disincentivare i viaggiatori con troppi bagagli al seguito, ma anche per una diffusa strategia volta a gonfiare il prezzo dei biglietti con vari balzelli. Sarà capitato anche a voi di dover pagare per la scelta del posto, per fare check-in in aeroporto o anche solo per stampare la carta di imbarco!
Insomma, le compagnie aeree hanno verificato negli ultimi anni che far pagare priorità d’imbarco che consentono di portare trolley a bordo è una strategia redditizia, anche perché spesso i ricavi che derivano dai servizi opzionali sono meno tassati di quelli derivanti dai prezzi dei biglietti veri e propri.
Sul bagaglio a mano è intervenuta anche la Commissione Europea
E proprio su questo, dopo la Corte di Giustizia, è intervenuta anche recentemente La Commissione Europea per strigliare le compagnie low-cost per la loro scelta, divenuta sistemica negli ultimi mesi, di scorporare dal prezzo base del biglietto il bagaglio a mano: eppure, i viaggiatori hanno il diritto di imbarcare, senza pagarlo, il proprio bagaglio a mano in aereo. È questo, in buona sostanza, il cuore di una recente risoluzione con cui la Commissione Europea chiede alle compagnie – in particolare le low-cost – di porre fine alla pratica sempre più diffusa del trolley da cabina a pagamento. E questo perché il bagaglio a mano – nel momento in cui soddisfa i requisiti ragionevoli di dimensione e di peso – è un aspetto necessario del viaggio.
La scelta di scorporare il bagaglio a mano dal servizio base è una delle più recenti strategie di pricing delle compagnie low-cost che in questo modo possono abbassare i prezzi dei voli per risultare più competitive nei motori di ricerca, per poi modificarli nel momento in cui, nelle fasi successive dell’acquisto online, il viaggiatore comunica il numero dei bagagli da trasportare.
E adesso che succede?
Adesso però finalmente sembrano muoversi i Paesi membri per fronteggiare le compagnie aeree: proprio in questi giorni, il ministero del Consumo spagnolo ha assegnato multe per un totale di 150 milioni di euro alle compagnie aeree low cost Ryanair, Volotea, Vueling e EasyJet per via di diverse pratiche considerate scorrette, fra cui far pagare ai passeggeri il bagaglio a mano da caricare nelle cappelliere della cabina, ma anche per l’applicazione di una tariffa per la selezione del posto a sedere anche quando il passeggero viaggia con bambini o persone non autonome, la scarsa trasparenza sul prezzo finale del biglietto e l’impossibilità di pagare in aeroporto in contanti questi o altri servizi aggiuntivi.
Ora basterà questo a portare le compagnie aeree a più miti consigli? Vedremo, quel che è certo è che il futuro dei bagagli aerei andrà certamente nella direzione di avere procedure di imbarco più confortevoli per i bagagli a mano per cui i passeggeri hanno pagato. E intanto all’ultima fiera tenutasi ad Amburgo (Aviation Interiors Show, un’esposizione internazionale di interni di aerei) è stato presentato un prototipo di cappelliera personale prenotabile, con ogni probabilità con un costo extra. Insomma, conviene entrare nell’ottica di viaggiare leggeri…
Per conoscere gli altri consigli e sapere come far valere i tuoi diritti ascolta: Le furbate delle compagnie low cost sul bagaglio a mano
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 04 giugno 2024