La truffa del “Mi piace”

Massimiliano Dona
3 Dicembre 2024
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E voi lo sapevate come funziona la truffa del “Mi piace”?

Il primo passo della truffa “Mi Piace”

Tutto inizia con un messaggio o una pubblicità sui social che invita l’utente a entrare in un gruppo WhatsApp o Telegram. Una volta entrati a far parte del gruppo, i truffatori spiegano che basta mettere “like” a determinati post o video per ricevere un piccolo compenso, di solito qualche euro per ogni “mi piace”. Dopo aver guadagnato una cifra iniziale e visto che sembra funzionare, le vittime vengono invitate a partecipare a programmi VIP, che promettono guadagni molto più alti (dai 20 euro ai 1000), ma richiedono un investimento.

La truffa vera e propria

Ed è a questo punto che scatta la truffa. Per entrare in questi programmi “VIP”, le vittime devono inviare somme di denaro, spesso consistenti, tramite bonifico o altri metodi di pagamento. Dopo aver effettuato il versamento, la comunicazione con i truffatori si interrompe, i guadagni promessi non arrivano e il denaro investito sparisce nel nulla!

La subdola strategia dietro la truffa “Mi Piace”

In un mondo in cui siamo costantemente connessi e abituati a interagire con contenuti digitali, la truffa del “Mi Piace” è pericolosa perché sfrutta la nostra familiarità con i social media e la promessa di guadagni facili: il concetto di guadagnare mettendo like o lasciando un commento sembra un’opportunità incredibile, e proprio per questo è estremamente subdola. Fra l’altro, il fatto che le comunicazioni avvengano su piattaforme come Telegram rende difficile tracciare e fermare i truffatori.

Come proteggersi dalla truffa “Mi Piace”

Come difendersi da questi tentativi di truffa? La prima regola è diffidare da guadagni troppo facili: credereste a qualcuno che per strada vi offrisse un lavoro da migliaia di euro senza alcuna fatica? Allo stesso modo, nessuna azienda seria userebbe questo tipo di approccio per reclutarvi online e migliorare le sue interazioni social. Inoltre, per evitare frodi di questo tipo, è bene evitare di condividere dati personali o bancari: i truffatori possono chiedere informazioni sensibili, come IBAN o numeri di carta di credito, con il pretesto di dover effettuare pagamenti. Bloccate subito il mittente se ricevete un messaggio da sconosciuti che offrono guadagni facili e se siete caduti nella trappola, non disperare, né vergognarsi: purtroppo è una truffa così ben congegnata che può colpire chiunque. Denunciate alle autorità competenti e contattate immediatamente la banca per bloccare eventuali transazioni sospette. Anche un “mi piace” ha il suo valore, soprattutto se rischia di intaccare il nostro conto corrente.

E voi lo sapevate?

Per saperne di più ascolta il podcast La truffa del “Mi piace

Autore: Massimiliano Dona
Data: 4 dicembre 2024

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