E voi lo sapevate che potrebbero essere introdotti rincari illegali delle bollette telefoniche?
Le modifiche delle condizioni contrattuali preoccupano
Oggi parliamo di telefonia. E in particolare del rischio che nei contratti di rete fissa che mobile, sia introdotto un meccanismo di rincari automatici in violazione dei diritti dei consumatori. È da qualche settimana che i consumatori mi segnalano la modifica delle condizioni contrattuali attuata dai due principali gestori telefonici in relazione ai propri abbonamenti. Questi prevedono che i prezzi ogni anno aumenteranno in base all’inflazione dell’anno precedente.
Insomma sembra che queste aziende di telecomunicazione stiano cercando di garantirsi la possibilità, a partire dal 1° gennaio 2024, di modificare in qualsiasi momento le tariffe applicate ai loro servizi, adeguandoli al tasso annuale di inflazione ISTAT, con un incremento minimo fisso del 5% o del 3,5%.
Già questa cosa sarebbe molto grave, ma andando a spulciare le condizioni contrattuali, scopriamo che si sta cercando di prevedere veri e propri aumenti automatici, che in realtà funzionano anche senza o con poca inflazione!
Penalizzati i diritti dei consumatori
Senza contare che si andrebbe a privare il consumatore dell’unico strumento di tutela del quale dispone quando viene comunicato un aumento. Secondo i nuovi contratti, infatti, quando verrà comunicato l’aumento, il consumatore non avrà più diritto al preavviso di almeno 60 giorni né la possibilità di recesso senza penali.
Insomma, come organizzazione di consumatori intendiamo denunciare questa situazione chiedendo l’intervento delle Autorità competenti perché la pratica sia inibita in quanto scorretta! Se da un lato ci è chiara l’importanza del settore TLC in Italia (e la crisi che questi soggetti stanno attraversando) è anche vero che a fare le spese non può essere il consumatore. Pensate che se questo meccanismo fosse stato adottato nei dieci anni passati, con inflazione quasi nulla, oggi la spesa media delle famiglie per servizi TLC sarebbe più alta del 52%, pari a 437 euro in più all’anno.
Aumentare i propri prezzi, quando aumentano anche i costi, non è di per sé scorretto. Ma farlo in maniera poco trasparente e privando l’utente di tutte le sue possibilità di scelta, è una strada sbagliata.
Puoi anche ascoltare questo testo qui: I rincari illegali delle bollette telefoniche
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 08 febbraio 2023