E voi lo sapevate che è molto diffusa la truffa del finto operatore di banca o delle forze dell’ordine?
Come si svolge la truffa del finto operatore di banca
Oggi parliamo di una nuova truffa che colpisce il conto corrente delle persone che si svolge con una modalità un po’ particolare. La potenziale vittima viene raggiunta con un messaggio truffa. Nel messaggio viene segnalata un’operazione sospetta sul conto corrente indicando un link a cui accedere per effettuare delle verifiche sull’operazione stessa.
Successivamente un fantomatico operatore del servizio clienti o antifrode della banca contatta la vittima e gli segnala un’indagine in corso sulla filiale e un tentativo di frode ai suoi danni perpetrato da un dipendente della banca stessa. Per proteggersi il malcapitato non deve far altro che trasferire, tramite bonifico, le sue disponibilità in un conto “sicuro”.
I truffatori sono molto convincenti
Inutile dire che i truffatori sono molto convincenti e consigliano la vittima di non rivolgersi alla propria filiale perché altri dipendenti potrebbero essere coinvolti nella truffa e comunque di mantenere un atteggiamento sereno e convinto nel momento in cui richiedono il bonifico.
In alcuni casi, una chiamata da parte di finti operatori delle Forze dell’ordine rinforza la telefonata, utilizzando numeri e riferimenti effettivamente esistenti. Questo grazie all’uso di alcuni tool disponibili sul web che consentono di contraffare il numero di telefono del chiamante (spoofing), confermano l’esistenza di indagini su una potenziale truffa in corso.
E così, in pochi istanti, la truffa del finto operatore è servita
chi cade nella trappola, guidato con l’inganno dai truffatori, fa un bonifico istantaneo o si reca in filiale per fare un bonifico urgente su un conto appartenenti a terzi, dal quale i fondi spariscono in pochi minuti e diventano irrecuperabili. Ovviamente i truffatori consigliano alla vittima di non parlare con nessuno del rischio di truffa dato che non è ancora stato possibile stabilire quali e quanti dipendenti siano coinvolti e, in caso di domande da parte del personale della banca, suggeriscono di dire che l’operazione è riconducibile ad esigenze personali.
I nostri consigli
Nel caso in cui si riceva un messaggio o una a chiamata di questo tipo, in cui un soggetto si presenta come operatore della propria banca o appartenente alle Forze dell’ordine, si consiglia di:
- chiedere riferimenti quali ad esempio nome e cognome, ufficio di appartenenza etc.;
- riattaccare;
- cercare su Internet il numero di telefono della banca o delle autorità che si presume abbiano chiamato;
- comporre il numero e chiedere di parlare con il nome fornito dal precedente interlocutore.
É sempre bene diffidaredi chi richiede telefonicamente l’esecuzione di bonifici o pagamenti in qualsiasi forma. Infatti nessuna banca o Forza dell’ordine chiede mai di eseguire movimentazioni di somme di denaro, né le credenziali di accesso ai servizi di home banking.
Quindi non disporre mai, anche se richiesto, bonifici per «mettere in salvo» delle somme o per bloccare dei trasferimenti di denaro. Ricorda i truffatori ti chiedono di fare un bonifico istantaneo o un bonifico urgente per assicurarsi che il denaro venga trasferito nel più breve tempo possibile e che l’operazione non sia annullabile.
Infatti il bonifico istantaneo non è revocabile neanche dalla banca. Quello urgente invece, in considerazione dei ridotti tempi di esecuzione, è revocabile dalla filiale ma solo in casi estremamente rari!
Per conoscere gli altri consigli e sapere come far valere i tuoi diritti ascolta: La truffa del finto operatore della tua banca.
E voi lo sapevate?
Autore: Massimiliano Dona
Data: 24 luglio 2024