Abbiamo messo insieme le
10 truffe più diffuse e segnalate dai consumatori. Negli ultimi tempi infatti il numero di tentativi di frode è in aumento, ecco allora un utile elenco per evitare di cadere vittima delle
truffe più comuni.
Se siete stati truffati e avete bisogno di assistenza, non esitate a
contattare i nostri esperti.
1. Truffa della differenza
Lo schema della
truffa della differenza è piuttosto ingegnoso:
arriva una mail in cui una persona apparentemente affidabile chiede all’ignaro utente di
poter versare sul suo conto corrente un’ingente somma di denaro. Per il disturbo si offre anche una ricompensa alla vittima. L’offerta sembra allettante dunque, se non fosse per il fatto che molto spesso questo denaro proviene da
attività di natura criminale. Una volta
ricevuto il denaro il rischio sarà di essere considerati dei
complici di queste attività criminose. Il consiglio è quindi quello di non accettare questo genere di proposte per nessun motivo.
2. Phishing, non aprite quella mail
Il
phishing rappresenta la nuova frontiera delle
frodi informatiche.
Ai nostri sportelli arrivano numerose segnalazioni di consumatori caduti vittima di questa truffa.
Si riceve una mail apparentemente proveniente da una
banca o da una società emittente carte di credito. La comunicazione pare
ufficiale poiché viene utilizzato il logo, il nome e il layout tipico dell’azienda imitata. Si invita quindi il destinatario a collegarsi
tramite un link ad un sito internet del tutto simile a quello
della banca e ad inserirvi, generalmente attraverso una finestra pop-up che si apre dallo stesso link, le
informazioni riservate.
Una volta ottenuti i dati i truffatori effettuano operazioni bancarie ai danni dell’ignara vittima.
La raccomandazione è di non inserire i propri dati su siti internet che vi sono stati inviati tramite messaggi.
Contattare la banca è la cosa migliore per assicurarsi che la
comunicazione arrivi veramente da loro.
3. Vishing: il pericolo viene dal telefono
Una telefonata da un numero che pare appartenere alla
propria banca. Quando la vittima risponde gli vengono chiesti
i codici operativi del proprio conto corrente. Una volta ottenuti, i truffatori sottraggono all’ignaro utente
migliaia di euro. Nessun istituto di credito vi chiederà i vostri
codici operativi (sono personali e alla banca non occorrono), tanto meno lo farà al telefono.
Per saperne di più sul vishing e come difendersi leggi l’articolo:
Vishing: la truffa del finto operatore bancario
4. Truffa del sì
L’ennesima truffa che
passa dal telefono. Lo schema è il seguente: una telefonata da parte dell’operatore di un call center domanda, ad esempio, se si tratti del Signor Rossi.
Una volta registrato il sì come risposta alla domanda apparentemente innocente, il
file audio verrà montato ed utilizzato per far sembrare che in realtà la vittima abbia dato il suo
consenso all’attivazione di un contratto per la fornitura di luce e gas, ad esempio. State dunque ben attenti e, se proprio volete
confermare la vostra identità, nel momento in cui al telefono vi si chiede se siete effettivamente il signor Rossi, un semplice “sono io” vi eviterà parecchie scocciature.
5. Truffa del catalogo
Alla porta della vittima si presenta una persona di bella presenza che, in cambio della
consegna di un catalogo con non meglio specificati
“sconti speciali”, chiede una “
firmetta” sulla ricevuta di consegna. In realtà non si tratta affatto di una semplice ricevuta ma
quello firmato è un vero e proprio contratto capestro che impegna il consumatore ad acquistare svariati oggetti al
costo di migliaia di euro.
Controllate sempre con cura quello che firmate, in particolare diffidate da chi vi chiede
una semplice firma senza dilungarsi troppo sul contenuto di quello che state per sottoscrivere. Per assistenza, contatta i nostri esperti attraverso lo
sportello truffa del catalogo.
6. Truffa dei buoni spesa
A chiunque farebbe piacere ricevere un
buono sconto del valore di 100€ da spendere su
Amazon, all’Esselunga o alla Coop, ma realisticamente parlando è piuttosto difficile che questo genere di promozioni venga messa in atto e soprattutto che ci venga comunicato
su WhatsApp.
Si tratta di una frode in cui l’intento dei truffatori è quello di rubare i dati degli utenti. Un messaggio sulla nota app di messaggistica informa la potenziale vittima che per poter riscuotere il fantomatico premio occorre inserire i riferimenti personali
comprese le coordinate bancarie. Una volta fatto non si riceve nessun buono sconto. Attenzione dunque: assicuratevi che il
link sul quale state cliccando sia
realmente riconducibile al marchio indicato; visitate voi stessi il
sito internet ufficiale per controllare se da qualche parte viene pubblicizzato questo genere di promozione.
7. Truffa del pacco sospeso
Il
commercio online ha vissuto una vera e propria impennata in questi mesi. Alcuni
truffatori hanno deciso di sfruttare questo momento per inviare degli sms alle vittime prescelte. In questo messaggio si legge che un
pacco in consegna è stato bloccato e che per riceverlo sarebbe necessario pagare la cifra di 2€. L’inconsapevole consumatore, tratto in inganno dal fatto che l’SMS sembra davvero provenire dal
corriere e in più che la cifra richiesta non sembra essere eccessiva, inserisce i dati della
carta di pagamento sul sito truffa. Una volta effettuata quest’operazione i criminali rubano questi dati effettuando
operazioni fraudolente. Non inserite
i vostri dati bancari,
nessun corriere richiede il pagamento di alcuna cifra per sbloccare la vostra consegna.
8. Sms dalla banca
Le tecniche per truffare i consumatori si stanno sempre più affinando.
È questo il caso dell’SMS Spoofing: una tecnica che permette di modificare il
nome dell’utente dal quale si sta ricevendo la comunicazione. Così molte segnalazioni parlano di
messaggi apparentemente ufficiali provenienti dal
proprio istituto di credito nel quale, con la scusa di dover bloccare alcune
operazioni sospette, si richiede all’utente di inserire i propri dati per accedere al
conto online. È una
truffa, ricordiamo di nuovo che nessun istituto di credito vi richiederà i vostri
dati bancari attraverso un sms.
9. Truffa case vacanze
La
vacanza rovinata è purtroppo uno degli argomenti più ricorrenti tra le segnalazioni che giungono ai nostri sportelli al rientro dalle vacanze. Al momento di scegliere dove trascorrere le
vacanze, tra i tanti annunci di
case vacanze veritieri, ci sono
anche alcuni tentativi di truffa. Le case che vengono mostrate nell’annuncio fraudolento in realtà non esistono.
I nostri esperti sono pronti a fornirvi tutta l’assistenza di cui avete bisogno.
In caso di vacanza rovinata contattateci attraverso lo sportello dedicato.
10. Contachilometri alterato
Speravamo di non dover tornare a parlare di questo tema e invece, periodicamente, ai nostri sportelli giungono segnalazioni di utenti che acquistano
veicoli usati salvo poi accorgersi che il
chilometraggio fin lì effettuato sia molto più alto rispetto a quello indicato dal
contachilometri.
Falsificare questo dato permette ai
truffatori di vendere un veicolo con maggiore facilità facendolo passare come
“quasi nuovo”. Qualora vi rendeste conto che il
contachilometri dell’auto che avete comprato usata è stato
alterato qui diamo una serie di consigli utili per far valere i vostri diritti di consumatori.