- Nel primo caso, il passeggero ha diritto ad un risarcimento fino 1.000 DSP (Diritti Speciali di Prelievo), pari a circa 1.164 euro, per ciascun bagaglio registrato e in relazione al danno effettivamente subito.
- Nel secondo l’entità del risarcimento è limitata a 17 DSP, pari a circa 19 euro per kg di bagaglio trasportato.
- In entrambi i casi (voli nazionali e voli internazionali) è possibile aumentare il livello del risarcimento mediante la cosiddetta “dichiarazione di valore“, da effettuarsi al momento del check-in, che consente di elevare il limite di responsabilità della compagnia previo pagamento di un’apposita tariffa aggiuntiva da parte del passeggero: tale dichiarazione deve essere presentata sugli appositi moduli da richiedersi agli addetti al check-in.
- Sarà bene, inoltre, prestare attenzione ai regolamenti delle varie compagnie (reperibili presso gli aeroporti) o comunque di leggere attentamente quanto riportato sul biglietto. Infatti, alcune compagnie indicano espressamente quali articoli non vengono accettati come bagaglio registrato.
Tutto su smarrimento bagaglio
Tutto su smarrimento bagaglio spiega ai consumatori come comportarsi in caso di perdita, danneggiamento ritardo alla consegna del bagaglio registrato (cioè imbarcato) da parte di una compagnia aerea: si può avere diritto ad un risarcimento facendo reclamo nei confronti della compagnia aerea entro 7 giorni lavorativi dalla consegna del bagaglio (il termine complessivo per rivolgersi al giudice è di 2 anni).
Per quanto riguarda l’entità del risarcimento, occorre distinguere tra le Compagnie aeree comunitarie che aderiscono alla Convenzione di Montreal del 1999 (la maggior parte) e quelle che invece non vi aderiscono.