Ennesima tappa della guerra catodica tra “Affari tuoi” e “Striscia la notizia”. Dopo la nostra denuncia, siamo stati esclusi dal programma.
Evidentemente quella tra «Affari tuoi» (Raiuno) e «Striscia la notizia» (Canale 5) è una guerra d’ascolti: ogni volta che il programma “dei pacchi” torna ad essere premiato dall’Auditel, riaffiorano le polemiche, rinfocolate nella passata stagione nella quale “Affari tuoi”, sotto la conduzione di Max Giusti, ha ripreso a dispensare vincite sonanti e (per alcuni) decisamente sospette.Fin dai tempi della conduzione di Paolo Bonolis, la nostra organizzazione fu chiamata dalla Rai per partecipare al programma come “osservatore” della regolarità del gioco.
Affari “loro”, verrebbe da dire alla gente comune se non fosse che, molti anni dopo quella querelle, proprio grazie alla nostra attività di controllori, abbiamo scoperto alcune serie irregolarità. Circostanze idonee a cambiare le carte in tavola, ad aiutare i concorrenti a vincere di più, il tutto a beneficio degli ascolti. Già nello scorso mese di gennaio abbiamo depositato un esposto alla Procura della Repubblica; la Rai ha modificato alcune procedure, abbiamo fatto alcuni comunicati stampa ripresi da alcuni mezzi di informazione e da un paio di servizi di “Striscia la notizia”.
Come è andata a finire? All’inizio di questa stagione la nostra Unione non è stata più invitata in trasmissione. La Rai, richiesta di chiarimenti, spiega che l’esclusione è giustificata unicamente dall’esigenza di “garantire un fisiologico e necessario turn-over” tra le numerose associazioni di consumatori.
Ma è una motivazione maldestra, visto che il presunto “turn-over” riguarda una sola associazione e proprio quella che ha denunciato alla magistratura le irregolarità realizzate nell’edizione 2008-2009.
Che dire: la Rai ci aveva chiamato per controllare. Ma non troppo.
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 14 ottobre 2009
Affari tuoi: Unc ospite non gradito
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