L’Unione Nazionale Consumatori appoggia la petizione lanciata da Roberto La Pira su “Il Fatto Alimentare”: basta snack, dolcetti e caramelle ad altezza bambino che spingono verso acquisti impulsivi e poco responsabili. Sarebbe un gesto doveroso da parte delle catene di supermercati che ogni giorno si dichiarano vicine ai problemi e alle esigenze dei consumatori, quello ditogliere dalle casse tutti i prodotti alimentari collocati intenzionalmente in quella posizione per attirare l’attenzione dei bambini e incentivare l’acquisto impulsivo.
Se pensavate che gli acquisti di impulso erano cosa da anni Ottanta dovrete ricredervi: non hanno infatti perso di attualità tutte quelle trappole del marketing volte a farci comprare qualcosa, spesso di voluttuario e superfluo, semplicemente mettendola in bella mostra sotto il nostro naso al momento giusto!
Ecco allora che, oggi come ieri, la tentazione si annida nei pressi delle casse del supermercato. È proprio lì infatti mentre si sta facendo la fila per pagare, che gli espositori ci provocano con snack, dolcetti, caramelle, cioccolatini, ovetti e tutta una serie di prodotti collocati strategicamente ad altezza bambino per attirare l’attenzione e spingere gli adulti ad acquisti poco responsabili.
La petizione lanciata da “Il Fatto Alimentare” prende le mosse da una iniziativa presa in Francia prima, dalla catena di ipermercati Leclerc, e in Gran Bretagna poi, dalle due catene Tesco e Lidl, che hanno deciso di eliminare questo tipo di prodotti dagli espositori vicino alle casse. Finora in Italia la nostra richiesta di un simile provvedimento, più volte indirizzata ai supermercati, non ha invece ottenuto alcuna risposta. Non è forse giunta l’ora di cambiare rotta anche nel nostro Paese?”
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 5 giugno 2014
Basta snack vicino alle casse
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