Cosa emerge dall’indagine
Dai risultati dell’indagine condotta da “Nuova Energia” emerge che, nel caso in cui dovessero acquistare l’unica auto di famiglia con i costi interamente coperti da incentivi, sei intervistati su dieci sceglierebbero un veicolo ibrido (benzina più elettrico, 31,% delle risposte). Distanziate non di molto le formule “senza ricarica” e “plug in con ricarica”, che hanno ottenuto entrambe il 27,1% delle preferenze. Molto più indietro c’è, invece, l’elettrico puro con il 14,4%, soluzione a cui guardano con maggiore scetticismo soprattutto le donne (il 7% in più rispetto agli uomini). Scarsa, infine, è l’attenzione rivolta al metano (7,4%). In assenza di incentivi, per l’acquisto dell’unica auto di famiglia il consumatore medio dimostra di guardare più alla sostanza che alla forma facendo pesare nelle sue risposte aspetti come il tipo di alimentazione (30%), il prezzo (27%) e la sicurezza (13%), a discapito della linea, dell’estetica e delle prestazioni. Per gli over 55, nella fattispecie, il prezzo scala di posizione rispetto al fattore sicurezza.I punti deboli dell’auto elettrica
Considerando l’auto elettrica come unica auto di famiglia, il 60% degli intervistati teme le difficoltà di fare rifornimento (lo è il 63% degli uomini e il 57% delle donne), oltre il 26% lamenta l’assenza di un’alternativa al self service, mentre il 18% ha paura di cosa potrebbe accadere in caso di guasti. Aspetto interessante che la dice lunga sulla strada che l’elettrico deve ancora percorrere per attecchire veramente in Italia, riguarda gli under 34 i quali appaiono meno predisposti ad abbandonare le auto tradizionali rispetto alle fasce d’età più adulte. A confermare queste difficoltà è anche la scarsa conoscenza che gli italiani hanno di questo settore. Molti sono convinti di essere aggiornati a sufficienza, ma in realtà sono davvero in pochi a sapere qualcosa di prestazioni e costi dell’auto elettrica.Quanto costa andare da Roma a Milano?
Ipotizzando un viaggio da Roma a Milano, per il quale vanno percorsi circa 600 chilometri quasi tutti in autostrada, il 21% degli intervistati pensa che guidando un veicolo elettrico non dovrebbe fare neppure una sosta, mentre il 40% sceglie l’opzione “1 sosta, 7 ore”. In entrambi i casi vengono sovrastimate le reali prestazioni della batteria e sottovalutati i tempi necessari per la sua ricarica. Inoltre, sei italiani su dieci non hanno alcuna idea del costo del pieno da fare per coprire questa distanza, il 28% lo quota attorno ai 30 euro, sottostimando anche in questo caso le spese reali. Nella fascia 40-50 euro, ad oggi il valore più plausibile, si posiziona solo l’11% del campione.Più colonnine e incentivi
Infine, secondo il 56% degli italiani il modo migliore per favorire la diffusione dell’auto elettrica nel nostro Paese è installare le colonnine per il rifornimento nelle stazioni dei benzinai, soluzione caldeggiata soprattutto dalle donne. Per il 55% sono necessari incentivi all’acquisto. Per il 35% le colonnine andrebbero piazzate all’esterno dei supermercati. Prevederne l’obbligo negli edifici di nuova costruzione convince invece il 32,3% degli intervistati. Autore: Rocco BellantoneData: 5 novembre 2018