
L’amministrazione straordinaria della
Banca Popolare di Bari (BPB), pur giustificata dalle ingenti perdite in cui versava l’azienda, non può che suscitare dubbi e serie preoccupazioni.
Il
salvataggio della banca, se mette in sicurezza i
correntisti e forse gli
obbligazionisti, di certo sacrifica i
70.000 azionisti, che nel corso degli anni sono stati indotti a sottoscrivere, molto spesso del tutto inconsapevolmente,
prodotti finanziari ad alto rischio in violazione delle
norme in materia di trasparenza e
correttezza informativa e che, a seguito di una inevitabile
ricapitalizzazione, potrebbero vedere drasticamente ed ulteriormente ridimensionato il
patrimonio investito.
Gli
azionisti e gli
obbligazionisti subordinati che ad oggi non hanno chiesto il
risarcimento del danno devono procedere il prima possibile in quanto nel
decreto recante misure urgenti per la realizzazione di una banca di investimento con cui il
Governo interverrà sulla
Banca di Bari, si prospetta una scissione con costituzione di nuova società.
Se prima della costituzione di tale nuova società, gli
azionisti e gli
obbligazionisti subordinati non avranno contestato il danno subito per tali investimenti nei confronti della vecchia banca
(Banca Popolare di Bari) sarà molto più difficile ottenere il risarcimento, come è accaduto nella risoluzione delle 4 banche (
Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti).
Gli azionisti hanno dalla loro ottimi argomenti per tutelare le proprie posizioni:
- la sanzione di 5 milioni di euro comminata da Consob alla Banca Popolare di Bari e poi confermata integralmente dalla Corte di Appello di Bari;
- le tante decisioni dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie presso la Consob;
- le sentenze che i tribunali stanno emettendo a tutela degli azionisti.
La nostra associazione assiste già molti
risparmiatori BPB: chi fosse interessato a contattare i nostri esperti per ricevere consulenza potrà scrivere alla email:
reclami@consumatori.it indicando nell’oggetto
“BANCA POPOLARE DI BARI”.
Autore: Avv. Valentina Greco
Data: 16 dicembre 2019