Risparmio, investimenti e protezione: sono questi i temi principali su cui il 79% dei consumatori che ha risposto alla survey UNC vorrebbe avere maggiori informazioni. GUARDA I RISULTATI COMPLETI DELLA SURVEY
L’indagine ha avuto un significativo riscontro con oltre 700 risposte e, seppur non abbia valore statistico ma intenda semplicemente fotografare il sentiment degli utenti, dimostra il loro crescente interesse su questi temi. Un dato che per altro non ci è nuovo, considerando che il nostro ‘sportello banche’ è fra i più gettonati con numerose segnalazioni e richieste di informazioni: troppo spesso, infatti, i temi bancari e finanziari, anche a causa della terminologia utilizzata, rimangono di difficile comprensione ai più e così i consumatori non riescono a districarsi tra i servizi offerti, non sanno come investire i propri risparmi o ancora ignorano come difendersi dalle truffe.
Andando ad analizzare nel dettaglio i risultati dello studio, realizzato nell’ambito di Noi&UniCredit, il programma di partnership fra UniCredit e 12 Associazioni dei consumatori di rilevanza nazionale a cui UNC aderisce dal 2005, il 53% dei partecipanti ha dichiarato di sapere poco dei principali e più comuni prodotti bancari e finanziari, il 36% ha affermato di saperne abbastanza, il 7% molto e il 4% nulla: considerando poi le differenze in base al titolo di studio del quale si è in possesso, il 48% dei laureati dichiara di saperne molto o abbastanza, a fronte del 34% dei non laureati.
Alla domanda “Ti sarebbe utile sapere di più su queste tematiche?”, il 55% ritiene di sì ma solo gratuitamente, il 35% ha risposto “Sì, senz’altro”, il 9% “Non so, forse in futuro” e l’1% “No, mai”. Inoltre, facendo anche qui una distinzione in base al titolo di studio, il 39% dei laureati ritiene che gli sarebbe senz’altro utile avere maggiori informazioni, rispetto al 29% dei non laureati.
Abbiamo poi chiesto “Hai mai partecipato a un corso di formazione sui temi bancari?”: 41 consumatori su 100 hanno risposto “No, ma mi piacerebbe in futuro”, il 34% ha dichiarato “No, mai”, il 22% “Sì, e l’ho trovato molto interessante” e il 3% “Sì, ma non mi ha soddisfatto”. Inoltre, facendo un confronto sulla partecipazione in base alla fascia di età, è da rilevare che la maggior parte di coloro che hanno frequentato un corso ha un’età compresa fra i 25 e i 34 anni.
Lo studio ha poi analizzato i temi che i consumatori vorrebbero maggiormente approfondire: sul podio, al primo posto, troviamo “Risparmio, investimenti e protezione” con il 79% delle preferenze, mentre mutui e prestiti personali si classificano al secondo posto, scelti da 42 utenti su 100. Medaglia di bronzo per conto corrente, carte e altri strumenti di pagamento (36% delle risposte) e a seguire “Banca online e pagamenti via internet (29%). E’ interessante qui notare come al crescere dell’età diminuisca l’interesse per mutui e prestiti, mentre resta pressoché invariato il desiderio di avere maggiori informazioni su investimenti e risparmi.
In merito alla migliore modalità per approfondire i suddetti temi, quasi metà dei rispondenti al sondaggio si affiderebbe a vademecum diffusi attraverso inserti, riviste, newsletter online, il 44% sceglierebbe i corsi in aula, il 30% le video pillole, il 24% le app e all’ultimo posto, fanalino di coda, troviamo le informazioni da giornali, radio, tv, scelte da 13 utenti su 100.
Infine, abbiamo voluto indagare quali categorie si ritiene abbiano maggiore bisogno di informazioni su questi argomenti: a farla da padrone i giovani (tra i 25 e i 34 anni) con il 68% delle preferenze, seguono gli adulti (35-59 anni) indicati dal 54% dei partecipanti alla survey, un 44% ha dichiarato “gli anziani” (60 anni e più) e un 40% i ragazzi tra i 18 e i 24 anni. A chiudere la classifica, le piccole e medie imprese al 31% delle preferenze, gli immigrati al 24% e le categorie protette e/o invalidi con il 17% delle preferenze.
“Dallo studio -spiega Massimiliano Dona, Presidente dell’UNC- emerge come i temi bancari e finanziari possano risultare ostici per i non addetti ai lavori, ma al contempo affiora un dato positivo: l’interesse dei consumatori a ricevere maggiori informazioni su questi argomenti. Da parte nostra -continua il presidente dell’UNC- proseguiremo dunque con campagne di comunicazione volte ad accrescere la consapevolezza dei consumatori, ricorrendo a strumenti che da sempre utilizziamo e che i partecipanti alla survey hanno peraltro dimostrato di gradire, a partire proprio da vademecum pubblicati sul nostro house organ ‘Le Scelte del consumatore’ e sulla nostra newsletter online”.
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Autore: Sonia Galardo
Data: 12 aprile 2017
Il 79% dei consumatori vorrebbe più informazioni su risparmio e investimenti
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