Bollette shock: le prime risposte di Enel

Simona Volpe
4 Giugno 2024
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Hai già aderito alla nostra campagna #Bolletteshock? Si tratta di un’iniziativa di Unc attiva già da qualche settimana (dopo che l’Autorità Antitrust ha aperto un’istruttoria su Enel Energia) e relativa agli aumenti esorbitanti delle bollette di luce e gas dovuti a rimodulazione tariffarie non comunicate adeguatamente.

Se non l’hai ancora fatto è questo il momento giusto perché proprio in questi giorni sono arrivate le prime risposte di Enel Energia, che ha accolto alcuni reclami fatti utilizzando il modulo, fornito a chi ha aderito a #Bolletteshock.

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#BOLLETTESHOCK

Le risposte di Enel

Tuttavia, è bene sapere che l’azienda (per il momento) si limita ad accogliere i reclami nei soli casi nei quali, dopo le verifiche interne, ha scoperto che l’indirizzo postale al quale aveva cercato di contattare il consumatore non era completo…

Quindi fate molta attenzione: queste risposte positive riguardano solo una piccola parte dei consumatori coinvolti!

Agli altri stanno arrivando lettere di mancato accoglimento.

Ma non è il caso di demoralizzarsi: le bollette shock vanno comunque contestate immediatamente utilizzando il modulo disponibile gratuitamente aderendo alla nostra campagna.

Dopo aver mandato il reclamo

Dopo aver mandato il reclamo ci sono 3 opzioni:

1) Enel Energia accoglie la pratica perché si accorge che l’indirizzo postale al quale aveva cercato di contattare il conusmatore era errato o incompleto

2) Lettera di rifiuto dalla società: era importante mandare il reclamo per mettere in mora l’azienda e avere la possibilità di attivare una conciliazione. In ogni caso dobbiamo attendere che l’Autorità Antitrust chiuda l’istruttoria in corso il più rapidamente possibile, dichiarando la pratica commerciale scorretta!

3) Nessuna risposta: c’è soltanto da attendere!

Per avere maggiori informazioni sulla campagna e cosa sta succedendo nel mondo dell’energia leggi: Bollette shock, tutto quello che c’è da sapere

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