Per chi deve istallare una caldaia o utilizzare quella già esistente, ecco una breve guida su come
scegliere la caldaia e una descrizione dei tre
tipi di caldaie esistenti.
Caldaia a camera aperta.
Chiamata anche a “tiraggio naturale”, la
caldaia a camera aperta preleva dall’ambiente, attraverso una piccola apertura frontale, l’aria che serve per bruciare il gas. I fumi della combustione, caldi e leggeri, vengono scaricati con tiraggio naturale attraverso una canna fumaria verticale, che li convoglia in un camino posto sul tetto, o con un condotto che li porta all’esterno.
Nei nuovi impianti questo tipo di caldaia deve essere collocato all’esterno della casa o in appositi locali areati. Particolari modelli dotati di sistemi di protezione dagli agenti atmosferici, possono essere collocati sui balconi, anche al di fuori di armadietti o nicchie. È possibile istallare la caldaia a camera aperta all’interno di un’abitazione solo per sostituirne una dello stesso tipo, già istallata in precedenza. Di solito, viene istallata in cucina. È vietato installare una caldaia di questo tipo in bagno e in camera da letto. Se si sceglie di
installare una caldaia a camera aperta, oltre al collegamento dell’apparecchio alla canna fumaria, è obbligatoria per legge un’apertura di
ventilazione del locale per ripristinare nell’ambiente il corretto livello di ossigeno ed espellere l’aria viziata.
Caldaia a camera stagna.
La
caldaia a camera stagna viene chiamata anche “
a tiraggio forzato”. In questo tipo di caldaia la fiamma è completamente isolata dall’ambiente e l’aria viene prelevata dall’esterno attraverso un doppio tubo che serve a espellere l’aria inquinata interna. In questo caso, il tiraggio è forzato da un piccolo ventilatore inserito nel circuito di combustione. L’
installazione di caldaie a camera stagna può essere fatta in qualsiasi locale, compreso il bagno e la camera da letto, in quanto il prelievo e l’espulsione dell’aria avvengono all’esterno. Scegliere una caldaia a camera stagna comporta un costo maggiore rispetto ai modelli a camera aperta, ma hanno il vantaggio di essere isolate dall’ambiente in cui vengono inserite.
Caldaia a condensazione.
Nella
caldaia a condensazione il calore dei
gas combustibili, che nei modelli di caldaia tradizionali è espulso con i fumi di scarico, viene, invece, recuperato. Questo vapore caldissimo è, infatti, condensato e
riutilizzato nel processo di riscaldamento. Scegliere la caldaia a condensazione consente un notevole
risparmio energetico e una minore produzione di inquinamento. Il costo di una caldaia a condensazione è superiore del 30-40 per cento rispetto alle caldaie tradizionali, ma viene ammortizzato in un arco di tempo ridotto in quanto il loro rendimento è superiore, in media, del 10-15 per cento. Questo tipo di caldaie, essendo totalmente a tenuta stagna, possono essere installate in qualsiasi ambiente domestico, previa installazione di un tubo di scarico dell’acqua di condensa.
Per maggiori informazioni sulla scelta della caldaia e per avere il parere dei nostri esperti, è possibile contattarci attraverso il nostro
sportello di assistenza al consumatore.
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 10 ottobre 2015