Con l’arrivo della primavera si avvicina anche il momento di dire addio ai
pneumatici invernali. A partire dal
15 aprile ci sarà infatti un mese di tempo per tornare alle
gomme estive. Ecco alcune cose da sapere per non farsi trovare impreparati, evitare di incorrere in sanzioni e, soprattutto, continuare a viaggiare sicuri anche durante le belle stagioni.
Cosa prevede la normativa?
Secondo
l’articolo 6 del Codice della Strada (legge n.120 del 29 luglio 2010) a partire dal 15 aprile non sarà più necessario avere l’equipaggiamento invernale in auto, dunque gomme invernali (chiamate anche termiche e identificabili come gomme di tipo M+S) o catene a bordo. A partire da questa data è previsto
un mese di tolleranza per fare la sostituzione con le gomme estive. L’obbligo vale per auto e mezzi pesanti, ma non per motoveicoli e ciclomotori che potranno circolare liberamente ma non in caso di nevicate. Considerato che dal 15 aprile c’è un mese di tempo per mettersi in regola, per chi in questo periodo si recherà in
località di montagna il consiglio è di mantenere le gomme invernali ancora per qualche settimana. In generale, a prescindere dalle fasce temporali e dalle condizioni meteorologiche, vale sempre l’obbligo di utilizzare pneumatici le cui caratteristiche siano in linea con il
codice di velocità previsto dal libretto di circolazione, vale a dire la
velocità massima alla quale un pneumatico può viaggiare.
Sono previste delle sanzioni?
In caso di mancato passaggio dalle gomme invernali a quelle estive entro il termine massimo del
15 maggio 2019, sono previste delle sanzioni amministrative che varranno fino al prossimo mese di ottobre, quando tornerà in vigore l’obbligo di viaggiare con gomme invernali. Le multe vanno
dai 422 ai 1.682 euro, con il possibile ritiro della carta di circolazione e l’obbligo di visita e prova presso la sede più vicina della
Motorizzazione Civile.
Ci sono delle eccezioni?
Non incorre in sanzioni chi ha attrezzato la propria auto con un set di
gomme 4 stagioni (contrassegnate dal simbolo M+S), il cui utilizzo è consentito per tutto l’anno dal Codice della Strada. Questo tipo di pneumatici sono gli unici che garantiscono una buona stabilità al veicolo in
tutte le condizioni meteorologiche e consentono di viaggiare in sicurezza, senza però raggiungere i livelli di eccellenza della gomma specializzata.
Perché è importante passare alle gomme estive?
Si sbaglia chi pensa che, a differenza dell’utilizzo di gomme invernali nei mesi freddi dell’anno, il passaggio alle gomme estive ad aprile non sia importante. A dimostrarlo sono principalmente due motivi. Il primo è che le
gomme invernali, se mantenute anche nei mesi caldi, risultano particolarmente
sensibili alle alte temperature. Ciò comporta dei rischi per la sicurezza del veicolo. È possibile che lo pneumatico si danneggi al punto da non aderire più perfettamente all’asfalto, che si sciolga il suo battistrada, oppure che rischi di far andare il veicolo fuori strada se percorre una careggiata cosparsa di sabbia, senza dimenticare gli
spazi di frenata più lunghi e la
precisione di sterzo ridotta. Al contrario, le gomme estive garantiscono una migliore tenuta di strada sia su fondo asciutto che bagnato. Il secondo motivo riguarda il
risparmio. Non rischiando di surriscaldarsi, gli pneumatici estivi hanno prestazioni decisamente migliori e, di conseguenza, permettono di non usurare eccessivamente le ruote e di consumare meno carburante.
Quanto costa fare il cambio gomme?
Il costo del cambio delle gomme invernali con quelle estive varia a seconda del servizio che viene richiesto al gommista.
- Se si è possesso delle gomme da sostituire e si paga quindi soltanto il montaggio, il prezzo in media è di 10 euro a gomma, il che equivale a un totale di 40 euro compresa l’equilibratura delle ruote.
- Sono però molti i gommisti che danno la possibilità di tenere nel loro deposito le gomme estive durante il periodo invernale e viceversa. Questo servizio in media ha un costo di 20 euro che vanno a sommarsi ai 40 euro da spendere per il cambio gomme, il che equivale a un totale di 60 euro.
- Inoltre il costo dipende dal materiale dei i cerchi delle ruote su cui montare le nuove gomme: se sono in ferro il costo è di 40 euro; se invece i cerchi delle ruote sono in lega il costo sale a 50 euro.
- Solitamente è compresa nel prezzo l’equilibratura delle ruote, mentre si devono pagare a parte circa 20 euro per la convergenza, vale a dire la regolazione meccanica delle ruote, che va fatta però solo se gli pneumatici sono particolarmente usurati.
Autore: Rocco Bellantone
Data: 8 aprile 2019