Pollo e tacchino sembrano essere le regine della tavola degli italiani: pensate che ognuno di noi consuma mediamente 21,4 kg di carne bianca!
E non solo le carni avicole sono le più consumate, ma il mercato è l’unico autosufficiente nella zootecnia italiana (al 105,5% nel 2023). Con la produzione aumentata del 9% nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’Italia è il quinto produttore in Europa di carni bianche, in un settore che vale circa 7,35 miliardi di euro (5.35 miliardi per le carni e 2 miliardi per le uova).
I consigli nel podcast di UNC
Per rispondere alle domande e alle curiosità dei consumatori, UNC ha dedicato due episodi del podcast Nessun problema food, alla carne bianca
Nelle due puntate realizzate in collaborazione con Unaitalia, l’Unione nazionale filiere agroalimentari delle carni e delle uova, il presidente di Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona rivolge a Lara Sanfrancesco, direttore di Unaitalia, alcune delle domande più frequenti che i consumatori gli pongono su Instagram in merito al consumo di carne di pollo e tacchino.
Potete ascoltare il podcast su Spotify e su tutte principali piattaforme (Apple Podcast, Google Podcast, Spreaker).
Quello che dobbiamo sapere sulla carne di tacchino
Vero e proprio alleato per la nostra salute, amato soprattutto dagli sportivi, il tacchino ha una carne magra, con meno del 3% di grassi.
Oltre ad essere una carne ricca di proteine nobili, con tutti gli aminoacidi essenziali necessari al nostro organismo, è una ottima fonte di vitamina B6 e B12 e di niacina, importanti per il metabolismo, il sistema nervoso e il sistema immunitario.
Contiene ferro, selenio, zinco e fosforo ed essendo povera di colesterolo e ricca di grassi insaturi, aiuta a proteggere la salute cardiovascolare.
Vuoi sapere qual è il modo migliore di cuocere la carne di tacchino? Ascolta il podcast “Tutto quello che c’è da sapere sulla carne di tacchino”, con Massimiliano Dona e Lara Sanfrancesco.
Cosa deve esserci sull’etichetta?
Quando acquistiamo la carne di pollo o di tacchino nel banco frigo del supermercato dobbiamo fare molta attenzione all’etichetta: è lì che troviamo tutte le informazioni che ci servono per sapere se stiamo comprando un prodotto di qualità.
Ci sono alcune indicazioni obbligatorie, che troviamo su tutte le etichette della carne avicola confezionata: il nome del prodotto, il nome o la ragione sociale del produttore con l’indirizzo, il lotto di produzione, la data di scadenza, la quantità netta, le condizioni particolari di conservazione e/o le condizioni di impiego e il paese o il luogo di provenienza.
Oltre all’etichetta, troviamo anche il marchio o il bollo UE che fornisce indicazioni sullo stabilimento di produzione (ad ogni numero di riconoscimento corrisponde uno stabilimento).
Qualsiasi indicazione aggiuntiva oltre a quelle obbligatorie per legge è inserita dall’azienda volontariamente, ma deve essere conforme ad un Disciplinare di etichettatura volontaria delle carni avicole autorizzato dal Ministero dell’Agricoltura.
Vuoi sapere quali sono le informazioni volontarie aggiuntive che possiamo trovare?
Ascolta il podcast “L’etichetta della carne avicola tra obblighi e informazioni aggiuntive”, con Massimiliano Dona e Lara Sanfrancesco.