Finite le vacanze, migliaia di studenti stanno per tornare in classe e come ogni anno bisognerà acquistare libri, penne, quaderni, dizionari. La stangata per i genitori, insomma, è in arrivo, ma con qualche piccolo accorgimento possiamo combattere il caro scuola.
Questi sono i nostri 15 consigli per risparmiare sull’acquisto dei libri e del corredo scolastico.
1. Nuove edizioni
Prima dell’acquisto verifichiamo se l’edizione “nuova” è realmente tale.
2. Usato
Acquistiamo libri usati, ancora meglio se direttamente da altri studenti: si risparmia fino al 50% del prezzo di copertina. Altrimenti guardiamo sulle bancarelle e in alcune librerie specializzate.
3. E-commerce
Acquistare i libri on line può convenire rispetto alla libreria tradizionale, potremmo risparmiare anche fino al 15% sul prezzo di copertina.
4. Ebook
I libri in formato digitale, scaricati su tablet o computer, alleggeriscono sia la spesa che lo zaino dei ragazzi. Attenzione, però, se pensiamo di stamparli: i costi potrebbero essere superiori al vecchio e tradizionale acquisto. Non tutte le scuole e gli insegnanti, poi, consentono di portare il tablet in classe. Quindi, verifichiamo prima di procedere.
5. Scambi tra studenti
Sí agli scambi di libri. Le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo l’affissione di annunci nelle bacheche e organizzando specifiche iniziative.
6. Sharing economy
Oltre a scambiarsi libri, si può condividere lo stesso testo con altri. Oltre a risparmiare, si educano i giovani alla condivisione. Si può, ad esempio, acquistare un solo libro e poi dividerlo con il compagno di banco o con il compagno di classe con il quale si fanno solitamente i compiti.
7. Biblioteche
Chiediamo se nella biblioteca della scuola o del comune ci sono i libri di testo, in modo da poterli prendere in prestito. Ideale è il comodato d’uso: gli studenti tengono il libro per tutto l’anno e si impegnano a restituirlo in buone condizioni.
8. Acquisti all’ingrosso
Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie alla grande quantità e all’ordine all’ingrosso.
9. Libri a cura dei professori
In alcune scuole i professori fanno dispense gratuite per gli studenti. Iniziativa lodevole che si spera si diffonda
10. Libri nella grande distribuzione
Anche negli ipermercati è possibile acquistare libri scolastici, spesso risparmiando rispetto alla cartolibreria: si può arrivare fino al 15% del prezzo di copertina.
11. Non inseguire la moda del momento
Insegniamo ai ragazzi a non inseguire a tutti i costi la moda del momento. Possiamo acquistare prodotti della stessa qualità spendendo fino al 40% in meno, semplicemente non acquistando lo zaino dei beniamini del momento o all’astuccio che hanno visto in tv.
12. Supermercato vs cartoleria
Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto al corredo acquistato in cartoleria, perché spesso le catene usano i prodotti scolastici come prodotti civetta, cioè li mettono in offerta o sottocosto per attirare i clienti, contando sul fatto che una volta all’interno acquisteranno anche tutto il resto. Approfittiamone, ma acquistando solo i prodotti realmente in offerta e con la lista di quello che realmente ci serve.
13. Non andiamo di corsa
Non facciamoci prendere dall’ansia di acquistare subito tutto quello che servirà durante l’intero anno scolastico. Facciamo scorta di quaderni e penne se sono in offerta, altrimenti rinviamo l’acquisto. Aspettando, si può anche risparmiare.
14. Aspettiamo le indicazioni dei professori
Per le cose più tecniche, come dizionari o strumenti da disegno, è meglio aspettare i suggerimenti dei professori. Eviteremo così acquisti inutili o, peggio ancora, sbagliati.
15. Kit a prezzo fisso
Possono convenire, ma confrontiamo sempre i prezzi dei singoli articoli e la qualità del prodotto. Questo vale soprattutto per lo zaino o il trolley (per la schiena è preferibile il trolley, salvo ci siano troppe scale da fare all’interno della scuola ed il trolley non abbia spallacci a scomparsa). Meglio se queste offerte promozionali sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante.